Terni, sanità-ospedale Il doppio input per politica e sindacati

Il presidente dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri Donzelli: «Persone competenti mai ascoltate, gravissimo. Perché a Terni 0 cliniche private?»

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di S.F.

La politica ed i sindacati, entrambi nel mirino per le criticità del sistema sanitario locale e regionale. A far sentire la propria voce ed a lanciare ‘indicazioni’ è il presidente dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri di Terni, Giuseppe Donzelli, protagonista lunedì mattina in II° commissione consiliare per il confronto sul ‘Santa Maria’ di Terni. Lo ha fatto in modo chiaro e conciso.

La commissione di lunedì mattina

L’accusa

Donzelli in prima battuta ha lamentato la mancanza da parte del potere politico e sindacale: «Le persone competenti, che conoscono i problemi, non vengono mai sentite. Questo è gravissimo. Mi fa piacere – in riferimento alla II° commissione – che ora accada. Chi rappresenta la sanità locale e provinciale non viene ascoltato. Né dall’assessore regionale né dai locali. La sanità umbra può essere anche un motivo di iniziale miglioramento economico della città, Terni sta morendo e lo sapete. Non c’è più un terziario. I fondi ci saranno per il nuovo ospedale di Terni, Mes o non Mes. L’Europa darà soldi per fare strutture sanitarie».

L’ospedale di Terni (foto Regione Umbria)

Il privato e l’alta qualità che decade

Donzelli si sposta poi su un altro aspetto: «Vi siete resi conti che non abbiamo una clinica privata a Terni? Per me il pubblico è fondamentale. Ma non possiamo avere 4-5 cliniche a Perugia e nessuna a Terni. Una cosa che dovremmo chiedere immediatamente alla Regione per ottenerna una. L’ospedale nuovo occorre, sono soldi che entrano per la sanità. Lo stesso discorso vale per Narni-Amelia. Dobbiamo stare attenti: l’azienda ‘Santa Maria’ non voglio dire che sia in picchiata, ma le ottime caratteristiche di alta qualità incominciano a decadere. Non vorrei ci fossero altre tentazioni di trasportare questo terziario nel perugino. Lo sapete che vuol dire economicamente avere un ospedale che prende il 25-30% di persone che arrivano dal viterbese e dal reatino? Parlo ai politici, è tanto per la città. Vi dovete battere affinché a livello regionale ci ascoltino. Noi ci faremo sentire con qualsiasi cosa. Terni ha bisogno di sopravvivere».

L’input ai sindacati

Infine il presidente dell’Ordine ne ha anche per i sindacati: «Ricordatevi che il dramma degli ospedali è uno, cento sindacati. Ma che ci stanno a fare? Ne bastava uno, parlo dei medici. I commissari ed i diretti generali sapete che fanno no? Una volta accontentano Donzelli, un’altra volta Fioriello (Cgil, citato ad esempio) e si va avanti così. Purtroppo è questo e non me lo negate. Siete troppi». Breve ma pungente.

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