Sir, netta sconfitta a Monza. Nel segno del Covid

Fisiologico passaggio a vuoto per la squadra di Heynen dopo il focolaio e senza un allenamento a ranghi completi

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La Sir schiacciasassi di un mese fa è solo un lontano ricordo. Ma non è questione di fisiologico calo di forma. C’è altro: il focolaio di coronavirus lascia una pesante cicatrice sulla stagione dei Block Devils che, al rientro in campo dopo quasi un mese, senza di fatto essersi allenati tutti insieme, incappano in un ‘inevitabile’ 3-0 (con parziali pressoché identici: 25-20, 25-21, 25-22) sul taraflex di Monza. Troppo il divario di condizione fra le due compagini. E fra tre giorni, a Milano, si teme un’altra debacle.

La partita

Arriva a Monza il primo stop stagionale in Superlega per la Sir Safety Conad Perugia. I ragazzi di Heynen cadono in tre set al cospetto della formazione di coach Eccheli dopo un match nel quale i bianconeri, orfani ancora di Travica e Biglino, hanno dimostrato carattere, unione e voglia di giocare, mancando certamente nel ritmo di gioco e nella condizione fisica dopo la lunga inattività.
Lo dicono chiaramente i numeri della sfida con Perugia molto fallosa e poco incisiva dai nove metri al contrario di una Monza che, specialmente con i turni di Dzavoronok e Lagumdzija, ha creato non pochi grattacapi alla seconda linea perugina.

In generale è mancata molto la fase break, marchio di fabbrica del sestetto di Heynen, così come sono mancati degli automatismi sia in attacco che in difesa che, prima della pausa, erano invece collaudati. Ma tutto questo fa parte del gioco e del momento attuale, quindi niente alibi e tanto lavoro davanti. Anche perché, contro un avversario in ottima condizione, la squadra per diversi tratti se l’è giocata, facendo leva sugli attacchi di Leon (14 punti alla fine) e Plotnytskyi (10 colpi vincenti), gli unici due in doppia cifra per Perugia. Non è arrivata quella scintilla, quella giocata che avrebbe potuto cambiare il volto specialmente del secondo e terzo set. Ma onore assolutamente ad una Monza concreta ed efficace. La bella notizia di stasera, oltre al rientro in campo dopo ventotto giorni, è anche il ritorno di capitan Atanasijevic dopo otto mesi e mezzo (aveva giocato l’ultima gara lo scorso 4 marzo). L’opposto serbo, certamente ancora non al meglio, ha però ripreso confidenza con il rettangolo di gioco.

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