Spaccia al parco, arrestato a Perugia

Un pusher trentenne aveva scelto il ‘Chico Mendez’, come luogo di vendita di eroina, ma la polizia lo ha bloccato e portato in carcere

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La segnalazione alla Questura di Perugia parlava di «uno strano ‘traffico’ di personaggi sospetti nel parco-giochi ‘Chico Mendez’ di via Guerra: agli agenti la cosa non è sfuggita, perché non poteva che essere dovuta ad un giro di spaccio di sostanze stupefacenti. La sezione antidroga è messa al lavoro.

La droga Gli agenti della Mobile hanno predisposto un servizio di monitoraggio del parco ed hanno individuato un giovane che è entrato nel parco con una certa circospezione, per poi allontanarsi di fretta. Fermato, identificato e perquisito, veniva trovato in possesso di una dose di eroina che dichiarava spontaneamente di aver acquistato da un giovane pusher maghrebino operativo in quella zona. Nel pomeriggio del giorno successivo, stesse modalità di intervento: appostamento, osservazione, individuazione di un altro acquirente, identificazione, perquisizione, escussione, e conferma che si trattasse dello stesso spacciatore, il quale, a quanto pare, aveva ormai eletto il parco ‘Mendez’ a presidio fisso per la gestione dei suoi affari illeciti di droga.

L’arresto Il terzo giorno, infine, entrano nel parco due nuovi acquirenti, stavolta provenienti dal reatino e che, come previsto, vengono sorpresi con le dosi appena acquistate, ma riferiscono agli investigatori di aver effettuato decine di altri acquisti proprio nello stesso contesto e sempre dal medesimo pusher. A questo punto, gli agenti hanno bloccare il giovane spacciatore – D.L., tunisino del 1986 – con predenti.

I soldi Perquisito sul posto, il pusher aveva in tasrca circa 240 euro in contanti, in banconote da piccolo taglio, che secondo gli investigatori sono il frutto della fiorente attività ‘commerciale’ e di un telefono cellulare. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di un altro telefono e altre 3 Sim. Adesso è nel carcere di Capanne.

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