Belmonte non ce la fa. Al suo posto Del Prete, che sembra aver recuperato. Restano fuori anche Chiosa, Mancini, Zapata e Da Silva. Ancora in dubbio Brighi e Acampora, che sono in recupero e sono inseriti fra i convocati. Nella seduta di rifinitura brutte contusioni per Dezi e Rosati. Le loro condizioni saranno valutare una volta arrivati in Liguria. Un Perugia in emergenza quello in partenza per La Spezia, ma Bucchi non cerca alibi e conferma: «Ho una rosa all’altezza, giochiamo per vincere».
Antonio Rosati
Acampora, Rosati, Dezi «Acampora ha lavorato bene questa settimana e ha fatto di tutto per esserci. Purtroppo la sua era una brutta distorsione e ha ancora dolore. Domattina valuteremo. Rosati ha preso una brutta botta alla coscia. Ha terminato l’allenamento ma poi, a freddo, ha avuto dolore e al momento non riesce nemmeno a camminare. Dezi ha preso un colpo al polpaccio, si è gonfiato. Vedremo se potrà giocare».
Niente alibi «Una squadra che vuole crescere non deve aggrapparsi a chi c’è e a chi non c’è. Ma pensare a fare una grande partita. Nessuna integrazione. Siamo 21. Porteremo il terzo portiere Santopadre nel caso in cui Rosati non dovesse farcela. Vogliamo arrangiarci così. Il gruppo è forte e darò fiducia al gruppo. Per me la squadra è quella che va in campo, non ci sono titolari e riserve. Se qualcuno andrà in campo vorrà dire che per me è un titolare».
Spezia pericoloso «Quando giocano in caso sono aggressivi, aiutati anche dal campo che è velocissimo e stretto. Noi faremo ciò che ci è più congeniale: imporre il nostro gioco, fare la nostra partita. Ma non sarà semplice: hanno elementi di valore in tutti i reparti, col giusto mix di esperienza e tecnica».
L’arbitro Pasqua
«Nessun problema con l’arbitro» L’arbitro della partita – Pasqua di Tivoli – è lo stesso di Perugia Novara, partita nervosa, con Bucchi espulso nell’intervallo per proteste contro il comportamento ostruzionistico degli avversari. Ma il mister assicura che si sono lasciati bene e non ci saranno problemi: «Con Pasqua non ci sono stati strascichi. Ci siamo chiariti a fine partita e gli ho spiegato che le mie erano considerazioni da allenatore. La società ha fatto la scelta di non commentare l’operato dell’arbitro e io mi allineo a questa scelta perché la condivido».
Caso Pisa e visione biancorossa «Caro Presidente Abodi, leggo dai media – la nota del presidente Massimiliano Santopadre in merito – la situazione che purtroppo si sta verificando a Pisa. Capisco benissimo e mi immagino la Sua amarezza nel vedere che le difficoltà non sono ancora state superate malgrado il Suo impegno. Da Presidente di una Società di calcio di Serie B sono a rinnovarLe la mia stima pubblicamente per quanto ha cercato di fare e tuttora sta facendo per la città di Pisa conscio che il Suo impegno, qualora ce ne fosse bisogno, lo mettereste per qualsiasi altra Società che milita nel nostro campionato. Quello che sta accadendo non si augura mai a nessun avversario, per quanto mi riguarda sono vicino a Lei e alla Società AC Pisa convinto della tutela e del supporto che la Lega sostiene soprattutto nei momenti di difficoltà. Mi auguro e auspico allo stesso tempo che gli altri miei colleghi abbiano questo pensiero perché sebbene le società sono 22 la Lega di Serie B è una sola e facendone tutti parte abbiamo il dovere di restare uniti. Allo stesso tempo esorto i protagonisti di questa vicenda di arrivare ad una conclusione positiva per il bene non solo del Pisa ma di tutto il movimento calcistico italiano».
