Spoleto, su Raiuno torna Don Matteo

Dodice settimane di riprese per la fortunata fiction con Terence Hill. Catiuscia Marini: «Ottima promozione in un momento particolarmente delicato per l’Umbria»

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Il parroco di paese più amato d’Italia torna di nuovo a Spoleto. Riprenderanno infatti a partire dal prossimo maggio le riprese di Don Matteo, la fiction interpretata da Terence Hill e che, dopo Gubbio, per il terzo anno consecutivo sarà girata nella città del Festival dei Due Mondi.

Anche Nino Frassica nella fiction di Raiuno

Le riprese Il piano di lavorazione prevede 12 settimane non consecutive di riprese che si protrarranno fino a ottobre-novembre: un primo blocco dovrebbe andare dai primi di maggio alla seconda metà di giugno. L’accordo per la terza stagione di Don Matteo a Spoleto è stato raggiunto tra Lux Vide, Regione Umbria, Comune di Spoleto e l’Associazione albergatori ConSpoleto che, insieme a Confcommercio, fornisce il supporto logistico ed organizzativo alla produzione.

La Marini Soddisfatta per la ripresa della fiction qui in Umbria anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha voluto ringraziare Matilde Bernabei della Lux Vide definendo «un’opportunità di promozione molto importante per l’Umbria, che arriva in un momento particolarmente delicato dopo gli eventi sismici che hanno interessato alcune aree della nostra regione».

Terence Hill a Spoleto

Turismo «Continua il felice binomio Don Matteo-Spoleto e siamo orgogliosi – ribadisce il sindaco della città umbra, Fabrizio Cardarelli – di poter ospitare per la terza volta consecutiva una produzione televisiva che amplifica esponenzialmente la visibilità del nostro territorio». La popolare fiction di Rai Uno è stata girata per la prima volta a Spoleto dal maggio al novembre 2013 ed è andata in onda dal gennaio all’aprile del 2014. I primi dati significativi dell’impatto di ‘Don Matteò sui trend turistici a Spoleto si sono registrati subito dopo la messa in onda della nona stagione della fiction, quando nei musei della città e negli uffici di accoglienza si sono avuti incrementi di visitatori, calcolati intorno al 35%.

 

 

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