Ternana, a Ferrara la 100° di Lucarelli: «Grande orgoglio»

In arrivo il confronto con la Spal. Il tecnico: «Ci deve spingere a fare un grande risultato». Esodo di tifosi Fere

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di Gianni Giardinieri

Conferenza stampa pre gara anticipata di un giorno, rispetto al solito, per mister Lucarelli. I ragazzi del tecnico livornese, infatti, partiranno oggi pomeriggio alla volta di Ferrara (massiccia la presenza dei tifosi della Ternana, visto che ad oggi sono già oltre 900 i tagliandi staccati al botteghino), cercando di trovare la massima concentrazione in una sorta di ‘mini’ ritiro, che sarà ripetuto anche per la trasferta successiva, quella di Brescia. Appuntamento certamente più impegnativo di quanto possa apparire alla mera lettura della classifica del torneo cadetto quello di sabato contro la Spal che, sebbene fanalino di coda con 28 punti, proprio insieme al Brescia, ha contenuti tecnici da non sottovalutare, e certamente non in linea con quanto sta esprimendo ora il suo campionato. Vero che la formazione di Joe Tacopina ha vissuto una stagione travagliata, con ben tre cambi di allenatore (Venturato, De Rossi e ora Oddo), ma nella formazione spallina militano calciatori comunque importanti per la categoria, come ad esempio il neo acquisto del mercato di Gennaio, Radja Nainggolan (in dubbio fino all’ultimo la sua presenza contro le Fere). Un proverbio ferrarese ammonisce su coloro che non concludono nulla, o mancano clamorosamente un’occasione, con la frase ‘Andare a pampògne’…le Fere sono avvertite! Di seguito le parole di mister Lucarelli.

Centesima panchina in rossoverde e Spal

«È un traguardo importante, specie di questi tempi. È motivo di grande orgoglio e ci deve spingere a fare un bel risultato, anche alla luce dei tanti tifosi che ci seguiranno. Dall’ altra parte affrontiamo un avversario importante, la cui classifica sicuramente inganna. La Spal era partita per raggiungere obiettivi completamente diversi. La B è un campionato in questo senso maledetto. La qualità degli organici delle squadre nelle ultime posizioni non ha nulla da invidiare a chi sta in alto».

La gara

«Dovremo essere bravi a non creare i presupposti per non farli andare in fiducia fin dalle prime battute. Dovremo fare una gara attenta. In serie B le partite sono quasi tutte uguali: chi ha più resistenza e forza mentale alla fine riesce a vincere la partita. Sono partite equilibrate decise da piccoli fattori, errori individuali, singoli episodi».

Ombre e luci dai ‘numeri’

«Credo che trovare squadre, in questa serie B, con i numeri tutti dalla propria parte sia impossibile. Alla fine è importante cercare di vincere le partite giocando, se possibile, un calcio piacevole. I numeri in questo campionato sono importanti ma nel nostro caso occorre tenere conto che ci sono stati tanti fattori che li hanno condizionati. E’ una stagione che ci darà grande insegnamento e ci obbligherà ad una crescita da un punto di vista mentale».

Dubbi sui convocati

«Palumbo stamattina si è allenato dopo aver avuto la febbre per un paio di giorni. Defendi non ci sarà mentre valutiamo se portare Ghiringhelli. Donnarumma e Favilli stanno bene e si stanno allenando, ma la loro condizione, pur in crescendo, suggerisce ancora cautela».

Falletti e Palumbo

«I campi cominciano ad asciugarsi e lui è un calciatore che può avvantaggiarsi da questo. Comincia ad avere più fiducia e penso che ci stiamo avvicinando al momento in cui potrà darci il massimo supporto possibile. Palumbo sta giocando un po’ più alto per attaccare la prima giocata avversaria e per avere la possibilità di costruire subito un’azione pericolosa con il suo talento».

Nainggolan e Maistro

«Abbiamo le nostre idee e non faremo la gara su di lui. Accorgimenti ne portiamo soprattutto sugli attaccanti avversari. Organizzare qualcosa contro i centrocampisti diventa per le nostre caratteristiche complicato. Dalla parte di Maistro abbiamo Diakitè e da questo punto di vista mi sento abbastanza sicuro».

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