Terni: «’Booking.com’ non ci porta turisti»

Grido di dolore degli albergatori della Valnerina. Il portale del turismo risponde

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di Fra.Tor.

È noto, ormai. Booking.com è il portale dedicato al turismo più popolare del mondo. Con un semplice ‘clic’ si possono trovare tutte le strutture alberghiere del territorio e prenotare il proprio viaggio, di lavoro o svago, comodamente da casa. Ma a Terni, in questi giorni, si sono alzate delle lamentele verso il sito internet. Agli albergatori della Valnerina qualcosa non torna, «ci sentiamo discriminati», hanno detto.

Calo delle prenotazioni In controtendenza con quanto detto dall’assessore al turismo, Daniela Tedeschi, alcuni albergatori della Valnerina nell’ultimo periodo hanno riscontrato «un notevole calo delle prenotazioni». Per cercare di vederci chiaro hanno provato a fare una ricerca proprio attraverso il portale più popolare e «lì abbiamo fatto un’amara scoperta. Digitando ‘Cascata della Marmore’ nella barra di ricerca, tra le strutture alberghiere presenti nella zona, compaiono solamente alberghi di Terni. Le nostre strutture, in poche parole non vengono indicate ai turisti in arrivo».

Il turista È normale, sempre secondo gli albergatori, «che un turista, soprattutto proveniente dall’estero, che decide di venire in visita nel nostro territorio, non digiterà mai Arrone o Ferentillo, tanto per citare alcuni paesi, ma nella barra di ricerca indicherà un luogo d’interesse, il più popolare dalle nostre parti, la Cascata, appunto». Ma se dalla ricerca, «le nostre strutture vengono tagliate fuori, come facciamo a permettere ai turisti di mettersi in contatto con noi?».

Google maps Secondo quanto spiegano gli albergatori, «Booking.com, utilizza Google maps – il servizio che consente la ricerca e la visualizzazione di carte geografiche di buona parte del mondo – come strumento per determinare la localizzazione esatta della Cascata delle Marmore, prendendo come riferimento il punto più alto, ovviamente, e non il piazzale sottostante, come tutti immaginiamo. A quel punto, utilizzando Google maps e sulla base di un algoritmo matematico, Booking.com ha la possibilità di individuare tutte le strutture ricettive presenti nel raggio di 6 chilometri». Ecco spiegato l’arcano, quindi, «per questo motivo le nostre strutture non rientrano nell’elenco».

Una costatazione «La nostra – concludono gli albergatori – non è una critica verso il metodo di lavoro svolto da chi, sicuramente, è molto più esperto di noi. Non spetta a noi dire come svolgerlo. La nostra è solo una constatazione dei fatti, dopo una breve verifica. Certo è, che siamo un po’ infastiditi da questa situazione e crediamo sia opportuno rivedere qualcosa».

Booking.com Agli addetti della comunicazione, in Italia, di Booking.com, prima di tutto, «risulta strano che nella barra di ricerca venga inserita la Cascata delle Marmore, che è un luogo di interesse e non un albergo o una città. Non abbiamo le possibilità di verificare se ciò che è stato detto dagli albergatori sia vero, perché non sappiamo se fino a qualche tempo fa, facendo questa ricerca, apparivano realmente».

La fruibilità Possono provare, però, a spiegare come lavora Booking.com. «Giornalmente nel sito vengono compiuti più di 100 test, impercettibili, per studiare la migliore fruibilità del sito. Piccole modifiche, in continuo aggiornamento, che risultano diverse anche tra utente e utente. Ad esempio, non tutto ciò che vede una persona dall’Italia, sarà uguale a quello che potrà visualizzare un utente dall’America o dal Giappone. Quindi, il raggio di ricerca, può variare secondo diversi fattori: l’utente che effettua la ricerca, le date inserite e, appunto, le costanti modifiche dei test».

Allargare il raggio Gli addetti alla comunicazione, sottolineano infine, che «Booking.com non ha nessun interesse nel discriminare determinate zone. Al contrario. Il lavoro del nostro portale è proprio quello di mettere a disposizione degli utenti più strutture possibili. I test servono proprio a questo, ad allargare maggiormente il raggio di ricerca e non a restringerlo. Più utenti circolano nel nostro portale, maggiore è per noi, e per gli albergatori, ovviamente, la possibilità di far muovere il turismo nel nostro Paese e nel mondo».

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