Cani all’estero: «Adozioni regolari»

Archiviata la posizione dell’associazione ‘Animalia’. Per il giudice gli animali sono finiti in Germania «in maniera del tutto legale»

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Per il gip del tribunale di Terni, Simona Tordelli, le adozioni all’estero dei cani reclusi nel canile di Stroncone sono ‘perfettamente legali’. Il magistrato ha infatti archiviato il procedimento aperto dalla procura nei confronti di Claudia Roeckl, presidente dell’associazione ‘Animalia Amo International, denunciata in passato da alcune associazioni locali, fra cui ‘Grandi Amici onlus’, per presunte irregolarità nelle adozioni di alcuni animali finiti in Germania.

CANI ALL’ESTERO: ASSOCIAZIONI SULLE BARRICATE

Le motivazioni Per il gip, gli accertamenti  «non hanno fornito spunti investigativi precisi e contributi ulteriori rispetto a generiche affermazioni e mere illazioni relative al fatto che, a loro avviso, i cani venivano adottati in maniera dubbia e che in Germania i controlli sarebbero meno rigorosi di quanto non preveda la legislazione italiana». Tanto che – scrive il gip – «le indagini espletate dal Corpo forestale dello Stato, su delega della procura di Terni, hanno evidenziato l’assoluta inconsistenza di tutte le accuse mosse». In aggiunta a ciò, si legge nel provvedimento, «il medico veterinario della Asl incaricato di seguire le procedure per le adozioni dei cani, dottor Giannelli, ha affermato che per gli affidi non è stato corrisposto alcun compenso ai comuni proprietari e ad ‘Animalia Amo’».

Il commento Attraverso il proprio legale, Raffella Sili del foro di Roma, Claudia Roeckl ringrazie «tutte le autorità intervenute e come al solito i miei avvocati che combattono insieme a me una battaglia contro il pregiudizio e l’ignoranza di chi vorrebbe privare i cani di avere la chance di una vita dignitosa. Se le forze che in questi anni sono state utilizzate da alcune associazioni di volontariato per cercare di dimostrare che sono una ‘trafficante’ di cani fossero state impiegate per cercare una casa alle centinaia di migliaia di animali rinchiusi senza speranza nei canili italiani – conclude la rappresentante di ‘Animalia Amo’ -, tanti di loro oggi non morirebbero al freddo dimenticati da tutti. Mi auguro che inizino a combattere per questo».

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