Terni, Forza Italia attacca Bandecchi: «Dove sono finite le frasi su Perugia?»

Il gruppo in tackle sull’azione amministrativa del sindaco

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Forza Italia in tackle sul sindaco di Terni Stefano Bandecchi. In particolare sulle mancanze dell’azione amministrative su alcune tematiche e anche l’atteggiamento nei confronti di Perugia.

Ferranti con Bandecchi

La critica

«All’indomani – sottolinea Forza Italia Terni – del ripensamento del Sindaco Bandecchi sulle sue dimissioni, come Forza Italia Terni ribadimmo la nostra volontà di intervenire, all’interno del dibattito pubblico riguardante la nostra città, esclusivamente nel merito delle questioni, come d’altronde è stata sempre nostra buona abitudine. Ergo, un’opposizione matura, capace non solo di fare le pulci, mediante argomentazioni serie, alle varie iniziative politiche portate avanti da questa amministrazione, senza alcun tipo di pregiudizio o preconcetto, avendo come unico riferimento il bene dei ternani e di tutti coloro che vivono la città, ma anche svolgendo il ruolo di pungolo per migliorare le politiche improntate per lo sviluppo dell’intera comunità. Tuttavia, dopo otto mesi dall’insediamento della giunta Bandecchi, di fatto, manca il presupposto di quanto sopra enunciato. D’altronde, al netto delle azioni di tipo decorativo – più o meno condivisibili – riguardanti l’estetica dell’arredo urbano della città, francamente rintracciare qualcos’altro di veramente qualificante per il futuro prossimo e remoto di Terni è un po’ come scovare una particella di sodio all’interno della famosa acqua».

Le mancanze

Si entra nel dettaglio: «Si è parlato di divani, di aiuole, di pulizie della città, etc., (rimanendo per, per l’appunto sul piano puramente verbale) dimostrando, per giunta, anche la non conoscenza del regolamento comunale. Per contro è palese l’assenza alla partecipazione su qualunque tema strategico per il territorio. A parte le problematiche relative alla pubblica illuminazione, non si è nemmeno avviato un discorso – dicasi uno – relativamente all’impianto di recupero dei materiali principali della raccolta differenziata, che ad oggi rimane il primo dei progetti non finanziati del Pnrr.  Un progetto che porterebbe decine di posti di lavoro indotto e sposterebbe sull’area di Terni il baricentro delle politiche ambientali. Non solo. Il governo cittadino sta latitando pure nella gestione delle controllate. Sarebbe altresì opportuno capire quali osservazioni e quali strategie intende avere la giunta nei confronti del piano regolatore sui rifiuti e nei confronti dei piani di investimento che i privati hanno programmato per il territorio. Sconosciute sono anche le strategie che la giunta Bandecchi intende adottare per portare sul territorio finanziamenti europei ed attività, stante quelle di cui si vanta la realizzazione ma che sono tutte merito delle passate giunte. La difesa del territorio, dei lavoratori e delle attività produttive, passa per azioni concrete che devono essere mediate attraverso l’ascolto e l’interlocuzione con tutti i soggetti del territorio. Ad oggi manca evidenza di tutto ciò e l’unica strategia evidente è la finalizzazione di ogni azione ad una perenne campagna elettorale mascherando con azioni demagogiche eclatanti una sostanziale inerzia amministrativa, riservando un comportamento immobile nei confronti dei vari artefici delle politiche del territorio. Sarebbe da comprendere in questa chiave di lettura dove sono finite le frasi e gli strali di Bandecchi nei confronti di Perugia che forse, da nemico, è diventato oggetto del desiderio. Quindi, ribadiamo nuovamente, Forza Italia Terni vorrebbe svolgere un ruolo di opposizione seria che discute, ragiona, studia e pratica un’azione propositiva sui singoli temi portati avanti dall’attuale amministrazione cittadina. Ciò detto, però, rimane il fatto che siamo ancora in attesa di un segnale di vita. E quindi, come la particella di sodio chiediamo, a Palazzo Spada, ‘c’è nessuno?’». Un attacco che giunge a poche ore da quello dell’imprenditore livornese nei confronti di FI per la questione Europee.

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