«Terni ha bisogno di coraggio. Contenuti prima che alleanze»

Bilancio di fine anno per Terni Civica. «Cinque temi per il futuro: lavoro, ambiente, sanità, cultura-università e questione regionale»

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di Fra.Tor.

«A pochi mesi dalla scadenza del mandato occorre tracciare l’impegno per prospettive più lunghe rispetto alla quotidiana manutenzione. Progetti che necessitano della freschezza, della spontaneità della passione, della bellezza del fare che è propria di chi da civico decide di impegnarsi nell’impegno amministrativo». Con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale della prossima primavera, il consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi, accompagnato da Lorenzo Bartolucci e Giovanni Ceccotti, ha tracciato un bilancio di fine anno per «ribadire quanto fin qui fatto e chiarire quali potrebbero essere gli impegni che ci attendono».

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La storia di Terni Civica

Il consigliere comunale ha ricordato «quanto Terni Civica ha rappresentato all’interno della coalizione di centrodestra al governo della città un avamposto del mondo civico e dell’associazionistico ternano. Nonostante l’assenza in giunta si è sempre confermata coerentemente quella scelta di campo, quali alleati responsabili e rispettosi del mandato elettorale; abbiamo proposto le nostre idee e progetti, riuscendo ad incidere sull’azione amministrativa con la forza, la genuinità e la libertà del civismo che rappresentiamo. L’impegno personale e di gruppo si è tradotto in una iperattività nella proposta e nella discussione che crediamo non abbia uguali nella storia di una lista civica presente in consiglio comunale. Dai temi della cultura, a quelli della lotta alla sciatteria, all’ignoranza e l’incapacità che avevano umiliato la nostra città, abbiamo portato all’attenzione della politica locale le esigenze dei cittadini, il loro sentire, le loro proposte, ma anche le esigenze. Lunghissimo l’elenco delle tematiche proposte e trattate».

I contenuti

A pochi mesi dalla scadenza del mandato «occorre tracciare l’impegno per prospettive più lunghe rispetto alla quotidiana manutenzione. Progetti che necessitano della freschezza, della spontaneità della passione, della bellezza del fare che è propria di chi da civico decide di impegnarsi nell’impegno amministrativo. L’attuale amministrazione ha fin qui lavorato sopratutto all’emergenza, riordinando i conti del malgoverno degli ultimi venti anni, ma nonostante questo è riuscita anche a fare programmazione ed abbozzare anche una propria visione politica. Ma è da qui ai prossimi anni che ci sarà la possibilità di fare molto di più e bene. Si deve necessariamente lavorare ad un disegno complessivo alto e ambizioso per una città che intende togliersi di dosso un certo provincialismo ed una certa subalternità. La città ha bisogno di nuove speranza, di tornare a sognare ed entusiasmarsi su progetti ambiziosi. Per questo c’è bisogno di una politica competente ma anche coraggiosa, capace di ‘volare in alto’. Giochiamo d’anticipo partendo dai contenuti piuttosto che dalle future alleanze».

I punti cruciali per la Terni di domani

«Riteniamo alcuni temi cruciali per la Terni di domani – ha sottolineato Rossi – su questi sarà necessario impegnarsi con grande tenacia. Il tema del lavoro: lo scopo dovrebbe essere quello di garantire le migliori condizioni localizzative per attrarre investimenti sul nostro territorio. Il tema della qualità dell’ambiente: la sostenibilità ambientale del nostro territorio è una grande sfida in termini di qualità della vita e tutela della salute. Il tema della cultura e della presenza dell’università: il consolidamento del polo universitario, passa per il radicarsi dei corsi esistenti e per la richiesta di auspicarne ulteriori per il futuro. Occorre ampliare l’offerta, affiancando a corsi in ambito tecnologico e scientifico altri nei settori umanistici fondamentali per una crescita culturale di questo territorio. La fondamentale questione della sanità con la qualità dei servizi sanitari del nostro territorio. Infine l’imprescindibile questione regionale: dobbiamo evitare di perpetuare una subalternità al capoluogo regionale, avviando finalmente un confronto virtuoso per recuperare un ruolo di tutto il territorio ternano come area imprescindibile per lo sviluppo regionale».

L’apertura

In conclusione il consigliere comunale ha ribadito che «questi temi crediamo siano fondamentali per lo sviluppo e il benessere futuro della nostra città. Temi che vogliamo approfondire ed ampliare con chi ne condivida la giustezza. Si tratta di cinque punti che intendiamo sviluppare anche attraverso confronti con altre forze politiche e con la città tutta per diventare poi quello che dovrà essere un più ampio e condiviso programma da porteremo all’appuntamento elettorale. Lo faremo con Terni Civica o se sarà possibile con un contenitore civico più grande che potremmo contribuire a far nascere. Alternativamente intendiamo continuare il nostro percorso politico».


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