Terni, il Comune vuol risparmiare: recesso da Felcos Umbria dopo 15 anni

Palazzo Spada delibera il ‘taglio’ del rapporto da socio con l’associazione: dal 2024 avrebbe dovuto pagare 3.500 euro l’anno

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di S.F.

La razionalizzazione della spesa per proseguire la «gestione virtuosa delle risorse in conseguenza del dissesto». Questa la ragione per la quale l’amministrazione comunale di Terni ha deciso di ‘tagliare’ il rapporto con l’associazione Felcos Umbria di Perugia dopo quindici anni: c’è il recesso dallo stato di socio dal Fondo di enti locali per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile.

I fondi

L’adesione risale al 10 luglio 2008 e comportava un versamento di una quota associativa da 800 euro. Dal 2024 il Comune avrebbe dovuto versare 3.500 euro l’anno. Non sarà fatto perché l’esecutivo ha deliberato il recesso «pur nell’apprezzamento delle finalità e dell’attività svolta dall’associazione Felcos Umbria che, comunque, l’Ente potrà perseguire attraverso l’Anci Umbria di cui è socio». Tutto ciò per ridurre le spese per prestazioni ritenute non indispensabili. Se ne è occupato il responsabile unico del procedimento, il dirigente Cataldo Renato Bernocco.

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