Terni, il decreto non ferma la chimica

La Filctem: «Imprese siano responsabili, bloccate tutto per riprendere più forti»

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L’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri firmato domenica non ferma la chimica ternana, e con essa quella di tutta Italia, e così la Filctem Cgil, a supporto delle rsu e degli rls, in prima linea nei vari siti, lancia un appello alle imprese: «Prima che si verifichi sui nostri territori quanto è accaduto e sta accadendo in molte province d’Italia, prima che il virus si diffonda in maniera incontrollata, mostrate il senso di responsabilità, fermare oggi per ripartire più forti alla ripresa».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

«Chiudete anche se siete nella lista»

La segreteria del sindacato esorta nuovamente i management di tutte le aziende del territorio, alcuni dei quali hanno già dato segnali positivi. «Ogni imprenditore, manager, dirigente – scrive – è consapevole di cosa produce la propria azienda e se si tratta di beni effettivamente essenziali o superflui, indipendentemente dalla lista allegata al decreto. Tutti i giorni ci sentiamo dire di rimanere a casa, ma poi moltissimi dei nostri lavoratori sono costretti ad uscire per recarsi nelle aziende; fermiamo perché i luoghi di lavoro non diventino focolai. La salute – conclude la Filctem – prima di tutto».

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