Problemi acustici a Terni per l’impianto Is. Bagarre tra ordinanze, controlli e pannelli

Via Lessini – A rendere pubblica la vicenda il consigliere Fiorini. Una storia che si trascina ormai da mesi: nuovo input del sindaco. La presa di posizione del gestore

Condividi questo articolo su

di S.F.

C’è una nuova ‘vittima’ del consigliere comunale del Gruppo Misto Emanuele Fiorini e di mezzo questa volta non c’è la dirigente Donatella Accardo. Ma sempre nei corridoi di palazzo Spada si resta. Con mirino puntato su via Walter Lessini. La storia è curiosa.

11 NOVEMBRE 2021, IL DEBUTTO DI IS IN VIA LESSINI

L’impianto

L’ordinanza

Quale sarebbe il problema? «Vista la necessità di tutelare il diritto alla salute dei cittadini residenti nella zona, che appare compromesso dalla situazione di inquinamento acustico rilevato da Arpa e considerato che la situazione venutasi a creare è fonte di pericolo e minaccia per la salute dei cittadini, in data 28 febbraio 2023, il sindaco Latini ha emesso un’ordinanza nei confronti del distributore Is sito in via Lessini», spiega il consigliere comunale. «Con l’ordinanza si ordina alla società di sospendere il rifornimento dell’impianto di distribuzione Gnl sito a ridosso delle abitazioni. L’erogazione potrà proseguire fino ad esaurimento delle scorte, per poi provvedere a mettere in sicurezza l’impianto per lo spegnimento». Per Fiorini invece si «continua a scaricare il Gnl. Chi deve controllare cosa sta facendo? Visto che né la comandante della polizia municipale né il sindaco intervengono al riguardo, spero che almeno il prefetto e la procura della Repubblica si attivino nei confronti di tutti i soggetti che non si sono attivati rispetto a quanto di competenza». In effetti da quanto risulta il problema va avanti da un bel po’ di tempo.

L’impianto

La storia in breve ed il problema

Il via libera alla realizzazione  – si parla di un’investimento complessivo di circa 4 milioni di euro, la società coinvolta è la Simonetti Mario srl – è arrivato il 13 agosto 2020 dall’allora dirigente all’urbanistica Emanuela De Vincenzi. Di mezzo anche il parere favorevole della direzione ambiente – con prescrizioni – per l’impatto acustico e l’input di non attivazione dalle 22 alle 6 del contestato impianto di distribuzione Gnl. Dopodiché c’è stata la costruzione ed il debutto l’11 novembre del 2021. Tutto liscio? Nemmeno per idea. Perché in effetti per l’inquinamento acustico più di qualche sforamento – lo ha certificato Arpa Umbria dopo le segnalazioni dei cittadini – in orario notturno c’è stato. Troppo rumore e vivibilità quantomeno ‘compromessa’. D’altronde la vicinanza con le abitazione è nell’ordine di poche decine di metri (le foto che pubblichiamo sono più che indicative). Si arriva al 22 luglio 2022 quando arriva la missiva dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale – sono state svolte rilevazioni fonometriche – per i superamenti dei valori limite delle sorgenti sonore.

Federico Rinaldi

Gli ultimi passaggi

A fine 2022 c’è un’ulteriore novità perché il dirigente all’ambiente Paolo Grigioni si fa vivo in merito allo stato di avanzamento dei lavori – focus sulla risoluzione del problema – in merito all’ordinanza comunale dell’estate 2022. Motivo? Far presente che la richiesta di proroga per il piano di risanamento acustico non può essere presa in considerazione. Poco più di una settimana fa la nuova ordinanza a firma del sindaco Latini. UmbriaOn ha chiesto delucidazioni al gestore: «Con molto stupore – le parole del responsabile dell’impianto ternano, Federico Rinaldi – stamane sono venuto a conoscenza che la problematica è stata resa pubblica da un consigliere comunale. Un po’ di tempo fa l’Arpa ha rilevato che nelle ore notturne emaniamo dei rumori che vanno sopra la media consentita. Ci siamo attivati e abbiamo dato in commissione ad una ditta per la costruzione di pannelli fono assorbenti. Non è stato possibile agire nell’immediato in quanto la società ha riscontrato problematiche nel ricevimento dei materiali. Tuttavia possiamo confermare che entro marzo saranno installati e pertanto che la cosa si risolverà. Non vedo il bisogno di aver fatto tutto questo clamore. Ma prendiamo atto e lavoriamo». A stretto giro la verifica.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli