Violazioni accertate in riferimento al codice della strada negli anni che vanno dal 2014 al 2016, i quali importi non sono stati pagati nei termini di legge. Il Comune vuole recuperare quella cifra e ha ‘attivato’ TerniReti per la procedura coattiva: in ballo ci sono – somma presunta – 80 mila 591 euro.
Il numero
La cifra salta fuori dopo una lunga ricognizione comprendente 154 ordinanze di ingiunzioni del prefetto di Terni e sentenze sia del giudice di pace che del tribunale (2014, 2015 e 2016): si tratta di 75 mila euro per sanzioni amministrative pecuniarie e i restanti 4 mila 700 per spese di notifica. Da palazzo Spada il documento con l’elenco è stato inviato alla società partecipata per procedere: avvisi in arrivo.
Di cosa si parla
In sostanza si tratta di quelle sanzioni per le quali era stato fatto ricorso, poi respinto (le altre ovviamente vengono cassate). Terminato l’iter con il rigetto definitivo, il Comune ha chiesto a TerniReti di entrare in azione con nuove ingiunzioni di pagamento: di questi tempi una cifra del genere – specie per un ente in dissesto finanziario – fa comodo.