Acquasparta: scelte le dame per la festa del Rinascimento

La 25esima edizione animerà la città dall’8 al 23 giugno e avrà come tema centrale le ‘rivoluzioni’

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E’ tempo di anteprima della 25° edizione de La festa del Rinascimento di Acquasparta, l’evento che dall’8 al 23 giugno terrà accesi i riflettori sulla città che divenne, nel seicento, fulcro del Rinascimento umbro grazie alla corte del principe Federico Cesi detto il Linceo, considerato tra i padri fondatori dell’Accademia dei Lincei, la prima accademia scientifica d’Europa di cui fu membro anche Galileo Galilei. Le tre contrade di Acquasparta che durante la festa si contendono le ‘chiavi’ della città sfidandosi in una serie di gare, hanno designato le loro dame: sarà Benedetta Pambianco a rappresentare la contrada di San Cristoforo; Alessia Bonaccorsi sarà invece la dama della contrada Porta Vecchia; Michela Manni sarà la prima dama della contrada del Ghetto.

I temi

«Manca un mese esatto a La festa del Rinascimento», racconta Rossano Pastura, presidente ente Il Rinascimento ad Acquasparta. «Le contrade si stanno preparando al grande corteo, alle sfide. I tamburi ravvivano le serate cittadine. Il fermento ad Acquasparta è palpabile per questa festa che è anche e soprattutto un importante momento di comunità per la cittadinanza. Gli appuntamenti di questa 25esima edizione ruoteranno intorno al tema centrale delle ‘rivoluzioni’, dalla scoperta delle Americhe all’affermarsi della teoria copernicana. Tutto il programma di questa edizione, vuole essere un omaggio alle molteplici innovazioni che queste scoperte e teorie rivoluzionarie portarono in tutti i campi del vivere e sapere umano».
Fra tutti gli avvenimenti che caratterizzarono questo periodo, infatti, due in particolare furono determinanti: la scoperta delle Americhe ad opera del navigatore Cristoforo Colombo nel 1492, che stravolse gli assetti e gli equilibri esistenti in campo geopolitico, economico, militare, commerciale, ma anche agricolo e gastronomico, con l’importazione di nuove piante, verdure e frutti commestibili, e l’affermarsi della teoria eliocentrica copernicana, che con l’introduzione del metodo scientifico divenne il punto di partenza della rivoluzione scientifica, sostenuta con forza, tra gli altri, dal fisico e astronomo pisano Galileo Galilei, unito da solidi rapporti di amicizia con Federico Cesi e con l’Accademia dei Lincei.


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