Terni: ogni anno 17 mila terapie dalla farmacia ospedaliera per l’oncologia. Al via i lavori per il nuovo laboratorio

«Passaggio indispensabile per guardare a un futuro dei trattamenti oncologici sempre più integrato ed efficace»

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Hanno preso il via i lavori per la realizzazione del nuovo laboratorio di galenica clinica dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, in una parte del quale sarà ubicata la nuova Unità farmaci antiblastici (Ufa) per le terapie tumorali. «Un passaggio indispensabile – lo definisce la direzione dell’ospedale in una nota – per guardare a un futuro dei trattamenti oncologici sempre più integrato ed efficace. Si tratta di un apposito locale – spiega l’azienda – afferente al servizio di farmacia, costruito nel rispetto degli stringenti standard di qualità fissati da normative nazionali e internazionali, in cui vengono giornalmente allestite le terapie antiblastiche destinate ai pazienti oncologici e oncoematologici del ‘Santa Maria’. I lavori verranno eseguiti per un importo complessivo di 784.587 euro. Il tempo utile per l’esecuzione è di 6 mesi». In particolare, con l’avvio dei lavori «si procederà all’adeguamento dell’attuale Ufa ai nuovi requisiti fissati dalla normativa, in modo tale da garantire il più elevato standard qualitativo e di sicurezza nella preparazione delle terapie oncologiche personalizzate, sia per il paziente che per gli operatori che ogni giorno manipolano i farmaci. Attualmente la farmacia ospedaliera fornisce oltre 17 mila terapie l’anno, destinate ai reparti di oncologia medica e traslazionale e oncoematologia del ‘Santa Maria’».

Sergio Bracarda

I passi avanti

«Questo passaggio – spiegano il direttore facente funzione della struttura complessa di farmacia, Monya Costantini, e il direttore del dipartimento di oncologia, Sergio Bracarda – ci consente di completare un percorso innovativo nella preparazione dei farmaci antiblastici che, al di là del nome, comprende anche tutti i farmaci innovativi che giornalmente somministriamo ai nostri pazienti, come immunoterapia, chemioterapia, immunoconiugati, farmaci a bersaglio molecolare per terapie personalizzate, ormonoterapia e farmaci sperimentali. Un passaggio indispensabile per guardare ad un futuro dei trattamenti oncologici sempre più integrato, sia da un punto di vista delle terapie erogate che delle figure professionali che entrano nei percorsi di cura, farmacisti e farmacologi compresi». «L’intervento – spiega il dirigente del settore lavori, Gianni Fabrizi – riguarda la ristrutturazione di circa 180 metri quadrati ubicati al secondo piano seminterrato, a ridosso del magazzino farmaceutico. La nuova Ufa sarà costituita da pareti modulari per ambienti classificati con un soppalco metallico, dove saranno posizionati i canali che alimentano l’Uta, l’’Unità di trattamento aria, situata nel locale tecnico posto in copertura. Gli impianti elettrici e speciali saranno costituiti da un nuovo impianto elettrico a servizio dell’Hvac e dell’attrezzatura interna».

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