Terni perde il genio di Marco Collazzoni

Musicista sopraffino, ma anche poeta e pittore, è stato un artista a 360 gradi e forse il sassofonista più brillante – vero protagonista del jazz – che la città ricordi

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Marco Collazzoni (foto Royal Winds)

Un artista vero, a 360 gradi: straordinariamente umile, straordinariamente bravo. Terni piange la scomparsa di Marco Collazzoni, morto ad appena 50 anni a causa di un tumore contro il quale ha lottato con forza ma che, purtroppo, ne aveva da tempo minato la salute. Proveniente a sua volta da una famiglia in cui l’arte – padre pittore, madre ceramista, fratello musicista – era davvero di casa, Marco Collazzoni ha saputo destreggiarsi con egual successo fra musica – non solo come esecutore ma anche come docente, compositore, arrangiatore e perfino costruttore di strumenti a fiato per i grandi del jazz -, pittura, poesia. Gli studi condotti con risultati lusinghieri fra l’accademia di belle arti e il conservatorio, certificano solo in parte lo spessore di Marco Collazzoni. Per chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo – è stato un sassofonista geniale, talvolta incontenibile nel suo estro e assolutamente sensibile – o di suonare con lui, ha potuto cogliere il livello non solo tecnico, ma musicale nel suo insieme. Nella sua vita accompagnata dal sax, figurano collaborazioni con alcuni dei più grandi jazzisti italiani e internazionali. Pillole di un ragazzo che amava Terni e che riusciva a spaziare dai monumenti mondiali della musica al Cantamaggio, senza mai perdere il suo tratto umano ed anzi mostrando sempre piacere nel creare, confrontarsi, stare insieme a chi, spesso a prescindere dalle capacità, sa cogliere la poesia di certi momenti musicali, sempre unici e irripetibili. E lui sapeva crearne a ripetizione, regalandosi ma soprattutto regalandoci classe, estro e arte con una generosità sconfinata.

Profondo cordoglio

Tanti i ricordi e tante le testimonianze di cordoglio per la scomparsa di Marco Collazzoni. Come quella del liceo artistico ‘Metelli’ di Terni che, attraverso la dirigente scolastica Roberta Bambini, il personale docente e Ata, il direttore Sga, gli alunni e le famiglie, esprime «le più sentite condoglianze alla famiglia del professor Marco Collazzoni. Da oggi in cielo – è il messaggio – brilla una stella in più, che ha in una mano il pennello e nell’altra il sax e la sua luce continuerà a illuminare la nostra scuola e i nostri sogni. Ciao Marco, alunno, compagno di scuola e appassionato docente del liceo ‘Metelli’».

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