Terni, quando stalker si scrive al femminile

Una filippina arrestata per molestie ad un barista si giustifica: «Sono innamorata»

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Lo fissava da lontano, gli mandava baci e, quando lui le capitava a tiro, lo abbracciava. Se lui si schermiva e si allontava, era capace di seguirlo pure in bagno.

Stalker La faccenda è andata avanti per un mesetto, poi l’uomo – un barista ternano – si è rivolto ai carabinieri, che hanno arrestato la donna, 4oenne di origine filippina, con l’accusa di stalking. La donna, che soffrirebbe di problemi di salute, è stata processata giovedì per direttissima e il giudice Angelo Matteo Socci ha convalidato l’arresto e disposto che la donna fosse accompagnata al reparto di psichiatria dell’ospedale Santa Maria per valutare le sue effettive condizioni di salute mentale.

Innamorata Il giovane barista, lavora in un locale nelle vicinanze di un centro commerciale, si era rivolto ai militari definendosi angosciato dagli atteggiamenti sempre più espliciti e ossessivi della donna, che in sede di processo avrebbe invece semplicemente confessato di essere innamorata di lui. Lo donna, che vive a Terni da tempo, risulta peraltro essere sposata.

Nuovo processo Veverdì, però, la filippina dovrà presentarsi un’altra volta in tribunale, per un nuovo processo per direttissima: stavolta per evasione. La prima volta che i carabinieri l’avevano fermata, era stata posta agli arresti domiciliari, ma giovedì mattina, quando sono andati a prenderla per portarla in tribunale, lei era in giro.

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