Terni, telefonate hard e sex toy: c’è la perizia

Un 26enne di Amelia aveva creato più di un imbarazzo a un concittadino. Ma per il medico era «incapace di intendere e di volere»

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Il giovane amerino che aveva diffuso il suo numero di telefono su alcuni siti di incontri ‘piccanti’, facendogli recapitare a casa anche un ‘sex toy’ – una guaina fallica ordinata sul sito mistersex.com -, secondo il perito nominato dal tribunale di Terni, al tempo dei fatti – era l’ottobre del 2015 – non era in grado di intendere e di volere.

La perizia Quei comportamenti, secondo il dottor Alessandro Giuliani, che nella sua relazione ha condiviso le conclusioni del consulente nominato dalla difesa del 26enne, il dottor Claudio Fensore, sarebbero legati ad un ‘disturbo delirante’ che lo avrebbe condizionato per diverso tempo, originato da alcune delusioni sul piano personale, affettive e di lavoro.

La vicenda L’esito dell’indagine medica è stato illustrato mercoledì mattina di fronte al gip di Terni Simona Tordelli, con le modalità dell’incidente probatorio. La vittima – un 33enne di Amelia – che non si è costituita parte civile, aveva iniziato a ricevere telefonate di soggetti interessati ad incontri sessuali. Un fatto troppo strano, a cui si era aggiunta la consegna a casa, da parte del corriere, di un grosso pacco con all’interno una guaina fallica. Le verifiche attivate dai carabinieri avevano fatto emergere le responsabilità del 26enne, gravato – secondo il perito di parte – da una ‘reazione psicotica dissociativa prolungata reattiva grave’.

Ipotesi archiviazione Al momento quest’ultimo, difeso dall’avvocato Francesca Carcascio, è indagato per ‘sostituzione di persona’ ma non è escluso che la procura, sulla base delle risultanze emerse, chieda l’archiviazione del procedimento.

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