Una cerimonia austera, in quello che è stato ribattezzato lo ‘United center’ di via Vollusiano, uno spazio di incontro e confronto: così le comunità straniere di Terni hanno voluto celebrare giovedì la giornata nazionale della memoria per le vittime delle migrazioni, istituita in ricordo della tragedia del mare che il 3 ottobre 2013, a largo di Lampedusa, costò la vita ad oltre 360 migranti.
Cordoglio e riflessione
«Fratelli che hanno perso la vita cercando di raggiungere l’Europa, nel tentativo di trovare una vita migliore, e che in molti casi non sono stati neppure identificati» è stato ricordato durante l’iniziativa, promossa dalle associazioni L’Arcobaleno e il mare, Sin Fronteras, Namasté, Royal International e dalle comunità polacca e islamica. «Per noi è una giornata speciale, peccato che Comuni, Provincia e prefettura si siano dimenticati di questa celebrazione» ha sottolineato Manuel Cocalon, presidente di Sin Fronteras, prendendo la parola insieme agli altri rappresentanti, tra cui l’imam Mimoun El Hachmi. Nessuna cerimonia o iniziativa è stata infatti organizzata nelle varie amministrazioni del territorio che, nell’intera provincia di Terni, conta oltre 23.500 cittadini stranieri.