Terremoto, ‘RiFiorita’: «Fiore per rinascere»

Al via a Terni la staffetta di solidarietà per dare aiuti concreti alle popolazioni terremotate. Tra i testimonial dell’evento anche l’arbitro ternano Paolo Tagliavento

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di Fra.Tor.

«Il territorio rinasce da sé stesso». Da Terni a San Pellegrino, lungo tutto il percorso del Nera, una staffetta solidale e l’ideale passaggio di un fiore, che di mano in mano restituisce qualcosa di quello che è stato perso dalla popolazione colpita dal sisma. La casa, ma non solo: i propri riferimenti, i luoghi dell’incontro e della vita stessa. ‘RiFiorita’ è un progetto di rinascita: rinascita dei luoghi e delle comunità umbre colpite dal terremoto, ma anche rinascita personale di tutti coloro che daranno vita alla costruzione di una rete di relazioni solidali.

L’idea concreta, partita da ‘Tracce-Terni accessibile’ e condivisa con 59 associazioni ed enti del territorio, illustrata dalle associazioni in una conferenza stampa, «è quella di raccogliere fondi attraverso una lotteria benefica ‘partecipata’ dai cittadini, lungo una vera e propria staffetta di eventi, azioni e iniziative diverse, promosse dalle associazioni coinvolte con l’idea di rendere virale il messaggio di solidarietà e collaborazione, veicolandolo con ogni strumento a disposizione». Con il passaggio di testimone da un evento all’altro, da un’azione a quella successiva, ‘RiFiorita’ vuole affermare che «insieme si rinasce, che aiutare la ricostruzione aiuta anche noi tutti a promuovere nuovi rapporti fra le persone: noi siamo il seme e questo è il tempo propizio per rendere fertile la nostra terra».

TESTIMONIAL SPECIALI PER L’INIZIATIVA – L’INTERVISTA A TURILLI E TAGLIAVENTO

Il terremoto La ricostruzione fisica dei luoghi deve accompagnarsi al recupero o la conservazione dei legami sociali, deve avere come riferimento la comunità. Obiettivo del progetto ‘RiFiorita’ di aiuto alle popolazioni terremotate in Umbria è di «sostenere la vitalità, le volontà e i sogni di queste persone, di alimentare la speranza di veder rifiorire i luoghi, il territorio, le relazioni, anche attraverso la creazione di occasioni e spazi di incontro e socializzazione». Per questo il ‘beneficiario’ del progetto ‘RiFiorita’ è San Pellegrino, piccola frazione di Norcia interamente distrutta dalla scossa del 30 ottobre che, ponendosi in posizione marginale rispetto a luoghi più noti come Norcia stessa o Castelluccio, rischia l’abbandono e l’oblio da parte della mobilitazione e della solidarietà dei più. Niente a San Pellegrino è più agibile, la frazione è interamente zona rossa. Ciò nonostante gli abitanti hanno deciso di restare, alloggiati in un campo base della protezione civile, di resistere, di presidiare, di perseguire il sogno di veder ricostruite case e comunità lì dov’erano prima.

La donazione L’incontro di ‘RiFiorita’ con questa gente di montagna, forte, tenace, calda e genuina ha motivato la decisione di «concentrare le energie per la realizzazione del nuovo centro civico del borgo: un manufatto in legno in cui gli abitanti potranno stare insieme, incontrarsi, organizzare attività comunitarie in attesa della ricostruzione. Il ricavato della lotteria sarà quindi destinato a finanziare i lavori per la realizzazione di una struttura lignea di circa 180 metri quadri destinata ad ospitare il centro civico, con annessi un bar, un locale cucina dispensa, dei servizi igienici e uno spazio polifunzionale per ricreazione, svago e socializzazione. Gli abitanti hanno accolto con entusiasmo la proposta d’aiuto e condiviso l’adesione ideale al programma di eventi esteso che contribuirà a tenere alta l’attenzione sul progetto».

IL PROGRAMMA

La staffetta prenderà avvio il 13 dicembre 2016 e si chiuderà in coincidenza dell’estrazione pubblica dei premi, sabato 25 febbraio 2017 dopo la festa di San Valentino. Fittissimo il programma, con iniziative culturali, ludiche, sportive ed enogastronomiche da Terni a Narni, da Spoleto a Norcia, in un calendario che resterà sempre aperto ad ogni nuova iniziativa che possa arricchire e dare forza al progetto. Elemento cardine dell’immagine e della comunicazione di ‘RiFiorita’ è il testimone, e cioè quel fiore che attraverserà di evento in evento l’intera staffetta fino a essere riconsegnato all’organizzazione nella serata di chiusura, prevista al teatro Secci di Terni. La serata sarà animata da esibizioni di musica, danza e teatro, una grande festa collettiva delle associazioni aderenti – saranno presenti anche i cittadini di San Pellegrino -, in cui verranno premiati i vincitori dei vari premi della lotteria e saranno raccontati e condivisi gli esiti della staffetta dai suoi stessi protagonisti.

I testimonial Alla conferenza stampa era presente anche l’arbitro ternano Paolo Tagliavento che, insieme ad altri personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, come Emanuela Aureli e Danilo Petrucci, che saranno testimonial per veicolare il messaggio solidale. Nei prossimi giorni verranno, infatti, montati dei videoclip che diventeranno un fotoracconto dell’iniziativa. «Un piacere, un onore, ma soprattutto un dovere – ha sottolineato l’arbitro ternano -, per chi ha la fortuna come me di avere un po’ più di visibilità, rispondere alle chiamate della città per dare un piccolissimo contributo».

‘Tracce-Terni accessibile’ è un’associazione nata per promuovere il miglioramento dell’accessibilità e della comunicatività ambientale, dell’inclusione sociale attraverso progetti e iniziative integrate e multidisciplinari che interessano beni e spazi pubblici. Costituita da sette associazioni locali, ‘Un volo per Anna’, ‘Unmil’,’ Naiadi’, ‘Umbria lab’, ‘Utilità manifesta’, ‘Open training’ e ‘I Barbazza’, parte da un prezioso patrimonio di esperienze già maturate e raccorda associazioni sensibili e disponibili a moltiplicare, in una logica di rete, strumenti, collaborazioni e occasioni perché l’accessibilità e il territorio ‘per tutti’ diventino oggetto di attenzione e realtà. L’emergenza delle popolazioni colpite dal recente sisma ha concentrato l’attenzione di ‘Tracce’ sulla progettazione di iniziative concrete a favore del territorio e della sua gente, attraverso la costruzione di una rete solidale efficace e senza barriere.

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