Tra Lega e Forza Italia cresce la tensione

Terni, tra Emanuele Fiorini e Francesco Ferranti un botta e risposta al vetriolo: l’anno finsce tra i veleni

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Il bilancio di fine anno in Umbria, secondo la Lega Nord? Facile: «Non funziona nulla – sintetizza Emanuele Fiorini, consigliere regionale eletto a Terni – e gli ultimi fatti relativi alla sicurezza sul territorio, alle gestione dei rifiuti e delle mense scolastiche ne sono soltanto degli esempi».

Il ‘sistema’ Quello che, secondo Fiorini, sarebbe da cambiare è, semplicemente «tutto, perché il fatto stesso che la gestione delle mense scolastiche sia contestata a Perugia e a Terni (con due amministrazioni di ‘segno’ diverso; ndr) dimostra che è il sistema nel suo complesso, un sistema che continua a favorire gli amici degli amici, che deve essere rifondato».

L’opposizione a Terni Nella ‘Conca’, secondo il consigliere regionale della Lega Nord, questo sistema troverebbe la conferma «con un’opposizione che semplicemente non esiste, basta pensare a quello che fa, o non fa, un consigliere comunale di Forza Italia, come Francesco Ferranti, al quale a volte viene voglia di dire “oh, svegliati e scendi dalle nuvole, che Babbo Natale non esiste”. Ecco quel tipo di opposizione, per me, è funzionale al potere costituito e, quindi, deve andare a casa insieme a chi governa».

I rifiuti Quanto sta emergendo, sulla gestione dei rifiuti è «scandaloso – dice Fiorini – e noi, in Regione, ma anche sul territorio (con lui c’è il giovane coordinatore ternano della Lega Nord, Federico Cini; ndr) aremo tutto il possibile per far emergere i nomi dei colpevoli di una gestione disastrosa e pericolosa per la salute dei cittadini».

Gli appalti Come pure, dice il consigliere regionale ternano della Lega Nord, «crediamo sia indispensabile che il Comune di Terni spieghi come mai un appalto per la gestione del verde pubblico, assegnato nel 2008 ad una cooperativa e scaduto nel 2011, venga ancora tenuto in vita a furia di proroghe. Noi abbiamo chiesto l’accesso agli atti della procedura, ma ce li hanno consegnati solo fino al 2012, senza spiegazioni. Ora riproporremo la richiesta e andremo fino in fondo».

La sanità Altro tema caldo, la sanità: «L’Umbria e Terni sono in ginocchio – dice Fiorini – perché le nomine dei dirigenti vengono fatto non sulla base del merito, ma solo sulla base dell’appartenenza. Tanto che il sistema è al collasso, con le liste di attesa che sono incredibilmente lunghe e indegne di un Paese civile. Noi abbiamo chiesto che si allungassero i tempi di prelievo e di svolgimento degli esami clinici fino alle 24. Una proposta che continuiamo a considerare fattibile nell’interesse dei cittadini».

La sicurezza Il questore ha appena spiegato che i reati, a Terni, sono in calo, ma Fiorini non ci crede: «Io non so su quali basi parli il questore – dice – ma la percezione dei citadini, che poi vengono a raccontarlo a noi, è diversa. Io credo che più che essere diminuiti i reati, siano diminuite le denunce, perché la gente è sfiduciata. Qui la gente fa a coltellate, viene sgozzata per strada e ci si viene a dire che i reati sono in calo. Noi non crediamo che sia così».

Legittima difesa E qui la cosa tocca corde delicate: «Intanto ci sarfebbe bisogno di maggiori risorse per le forze dell’ordine e poi manca la certezza della pena, perché i delinquenti tornano troppo spesso in circolazione. E poi i cittadini devono poter avere la possibilità di difendere la propria proprietà di chi vi entra per rubare». Anche sparando? «Sì, anche sparando».

Ferranti replica Chiamato in causa, Francesco Ferranti (Forza Italia) non si fa pregare e ci va giù pesante: «Il signor Fiorini è sempre più confuso, per puro caso si trova ad occupare una poltrona utile solo a sé stesso, essendo lui un disoccupato, noto anche per alcune attività commerciali sulle quali vi sarebbe da dire. Tutti lo conosciamo e ne conosciamo il livello culturale ai limiti dell’illetterato. Inoltre si copre di ridicolo, l’intera città sapeva che io lo nominai a incarichi dirigenziali in Forza Italia e che lui faceva campagna elettorale per me e Fi nel 2014 e prima fui proprio io a fargli fare il rappresentante di lista a Terni. Lo stesso Fiorini portava i miei volantini a casa di vecchi elettori di Forza Italia e mi ringraziava pubblicamente sulla stampa solo un anno fa per le mie battaglie. Credo che far politica elettiva lo metta in uno stato di totale confusione, ma una certezza ci conforta: il suo passaggio sarà brevissimo».

Fiorini ribatte Emanuele Fiorini, però, ribatte a stretto giro: «A noi  -dice il consigliere regionale della Lega Nord – Cico Ferranti piace ricordarlo così. Un pollice alzato verso Di Girolamo che viene riconfermato sindaco. Un’immagine che rappresenta in toto che genere di opposizione ha fatto negli anni questo individuo figlio di papà, che riesce a procurarsi i voti, non con il merito, ma attraverso altri metodi a lui più congeniali. Un individuo che fa gli interessi dei ricchi, dei potenti e se ne frega del popolo. Un individuo capace di inventarsi storie: non ho mai avuto incarichi in Forza Italia, non ho mai distribuito volantini per lui. Ma d’altronde, cosa possiamo aspettarci da uno che disprezza gli operai, che disprezza i disoccupati. A Ferranti vogliamo dire che la cultura si apprende, mentre la lealtà, l’onestà e l’essere una persona con dei valori, no. Sono questi gli ingredienti che fanno di una persona, prima di un politico, un vero uomo. Ferranti fai il passo che tutti si aspettano da te: passa con il Pd, e stai sereno».

 

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