Umbria, Bartolini: «Ecco il cambiamento»

Adottato il ‘Piano di semplificazione regionale’: «Punto di partenza di un percorso per il rilancio della competitività del sistema economico regionale»

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«La semplificazione non è soltanto un obiettivo ma un nuovo metodo di lavoro, non più orientato solo al miglioramento dell’attività esistente ma volto ad un cambiamento radicale ed effettivo che possa ridare alla pubblica amministrazione il ruolo di servizio che le è proprio». Così, l’assessore regionale Antonio Bartolini, commenta l’adozione da parte della giunta regionale, del ‘Piano regionale di semplificazione amministrativa 2016-2018’, che ora verrà sottoposto all’approvazione dell’assemblea legislativa regionale.

Meno burocrazia «Più ascolto e partecipazione, più trasparenza, più cooperazione e integrazione tra gli enti, risultati più tangibili, più coerenza tra le attività, tempi certi, regole più chiare e coerenti, meno costi amministrativi e burocratici, controlli più efficaci e potenziamento dello sportello unico. Sono queste le richieste emerse dalla grande fase di consultazione e incontri che abbiamo svolto in questi ultimi mesi. Da anni la semplificazione rappresenta una richiesta continua da parte di imprese e cittadini che chiedono una pubblica amministrazione più efficiente, meno burocratica e più snella».

Qualità della vita Secondo l’assessore, «il Piano è il punto di partenza di un percorso pluriannuale che vedrà la Regione coinvolta e impegnata, insieme a tutti gli interlocutori del sistema regionale, nell’attuazione di azioni che siano effettivamente in grado di garantire il rilancio della competitività del sistema economico regionale e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Sarà compito della Regione porre in essere qualsiasi azione normativa, organizzativa, tecnologica, che possa restituire ai cittadini e imprese il tempo sottratto da eccessivi e ridondanti adempimenti burocratici e a garantire tempi certi nell’erogazione dei servizi».

‘Sportelli unici’ «Le linee di intervento si basano su un deciso orientamento all’innovazione, alla trasparenza e alla partecipazione e previsione di misure concrete e mirate ad alleggerire i cittadini, ridurre i costi e sbloccare le imprese. E queste azioni non dovranno riguardare soltanto la Regione, ma anche gli Enti locali. Un’attenzione particolare ad esempio è rivolta all’effettiva messa a regime degli ‘Sportelli unici’ per le attività produttive e l’edilizia che non sono stati istituiti in tutti i comuni e solo una piccola parte sono effettivamente funzionanti».

Il lavoro svolto Antonio Bartolini specifica, inoltre, che «il nuovo piano parte da una preventiva fase di ascolto e consultazione, condivisione e corresponsabilità. Da settembre a novembre abbiamo avviato una fase di partecipazione ‘tradizionale’ durante la quale sono stati ascoltati i diversi portatori di interesse acquisendone punti di vista, criticità e proposte. Tra novembre e dicembre abbiamo individuato le linee guida di intervento per la redazione del Piano, che si basano su un deciso orientamento all’innovazione, alla trasparenza e partecipazione, alla previsione di misure concrete per alleggerire i cittadini dal carico burocratico, ridurre i costi e sbloccare le imprese. A gennaio è stata aperta una nuova fase di consultazione online, più diffusa e aperta, tramite il blog #umbriasemplice aperto alla discussione per oltre un mese. A marzo, infine, è subentrata una fase di sintesi in cui abbiamo rielaborato le idee proposte ed i commenti emersi».

Gli obiettivi Il Piano individua come obiettivo generale quello di «restituire il tempo sottratto ai cittadini da oneri ed adempimenti burocratici per aumentare la qualità della vita e, conseguentemente, migliorare il rapporto di fiducia nella pubblica amministrazione. Particolare attenzione sarà posta quindi all’erogazione digitale dei servizi, a partire da quelli sanitari, che consentiranno al cittadino di non perdere più tempo in fila agli sportelli, ma di poter fruire di alcuni servizi da casa, dal luogo di lavoro e da qualsiasi altro punto di accesso alla rete. Nella consapevolezza, tuttavia, che non tutti i destinatari dei servizi hanno accesso alle nuove tecnologie, la Regione aprirà sportelli ‘multicanale’ e ‘polifunzionali’, predisponendo punti di accesso in tutte le altre modalità in uso tra i cittadini». Obiettivo prioritario della Regione Umbria per il prossimo triennio 2016-2018 «è quello di definire una pubblica amministrazione regionale più semplice, meno costosa e in grado di dare risposte rapide ai bisogni di imprese e cittadini, riducendo il carico burocratico eccessivo ed evitando l’introduzione di nuovi oneri non necessari nelle procedure di erogazione dei servizi».

Gli impegni Con il piano di semplificazione 2016-2018 e questa consapevolezza, la Regione Umbria si impegna «a porre in essere ogni possibile azione, normativa, organizzativa e tecnologica che possa restituire alle imprese il tempo sottratto da eccessivi e ridondanti adempimenti burocratici e a garantire tempi certi nell’erogazione dei servizi. La Regione per prima si mette in discussione», spiega l’assessore. «A cominciare da una verifica di tutti i regimi autorizzativi regionali, compresi quelli ambientali riacquisiti dalle Province, al fine di adeguarli ai principi di liberalizzazione e trasparenza previsti, ridisegnare i processi, semplificandoli e digitalizzandoli, per ridurre gli adempimenti richiesti ed accelerare i tempi di rilascio. Adempimento degli obblighi di pubblicazione per le finalità della trasparenza mediante l’adeguamento a standard operativi nazionali che garantiscano la massima interoperabilità con i flussi documentali e le basi di dati delle altre pubbliche amministrazioni, l’accesso tramite l’identità unica digitale, la connessione con l’anagrafe nazionale della popolazione residente e l’adesione al nodo dei pagamenti.

Le azioni operative di attuazione delle misure saranno declinate in piani annuali di attuazione, individuati dal tavolo generale della semplificazione, adottati dalla giunta regionale e relazionati annualmente all’assemblea legislativa regionale oltre che resi pubblici. Già dal 2016 verranno attuate la semplificazione dei procedimenti ambientali a carico delle imprese con particolare riferimento all’autorizzazione unica ambientale; l’avvio del percorso di liberalizzazione dei procedimenti riferito prioritariamente all’iscrizione ad albi, registri ed elenchi, comunque denominati; l’ulteriore semplificazione delle procedure di accesso/gestione/rendicontazione dei fondi e contributi, con particolare riferimento alla programmazione comunitaria 2014-2020; l’attivazione del catasto unico regionale degli impianti termici completa dematerializzazione della trasmissione dell’attestato di prestazione energetica ai fini della costituzione del catasto energetico regionale; il rilascio di servizi online per le politiche attive del lavoro, con particolare riferimento alle piattaforme informatiche per i servizi avanzati di orientamento nell’ambito dei centri per l’impiego; prenotazioni online per tutti gli esami specialistici del Ssr e l’avvio del dispiegamento regionale del sistema Spid e PagoPa.

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