Umbria, la Regione vende all’asta

Quattro compendi agrari – nei Comuni di Città di Castello e Gubbio – sono messi in vendita da Sviluppumbria: prima convocazione il 21 dicembre

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Sviluppumbria ha pubblicato un avviso d’asta per l’alienazione di quattro compendi agrari, nei Comuni di Città di Castello e Gubbio: «Si tratta di fabbricati di tipo rurale, con annessi terreni – spiega la regione Umbria – di notevole pregio architettonico, tutti inseriti in contesti territoriali di elevato valore paesaggistico.

Ranco

Città di Castello Il primo compendio, Ranco, costituito da circa 19 ettari di terreni e fabbricati per una superficie totale di circa 310 metri quadrati, si trova nel territorio del Comune di Città di Castello, così come il secondo, Montemaggiore, costituito da circa 27 ettari di terreni e fabbricati per una superficie lorda totale di circa 1.330 metri quadrati.

Cai Betto

Gubbio Nel territorio di Gubbio ricadono gli altri compendi oggetto dell’asta, Cai Betto, articolato in 91 ettari di terreni e fabbricati per una superficie lorda totale di 1.700 metri quadrati, e Cai Severini, costituito da 87 ettari di terreni e fabbricati per una superficie lorda totale di 2.010 metri quadrati.

Sesse

L’optional Il compendio immobiliare di Sesse, circa 2 ettari di terreni e fabbricati per una superficie lorda totale di 870 metri quadrati, sempre nel Comune di Gubbio, è un lotto opzionale in abbinamento esclusivo all’acquisto di Cai Severini. Questi ultimi due compendi, considerata l’adiacenza territoriale e l’ottimo collegamento di viabilità, evidenziano infatti una spiccata potenzialità nella costituzione di un’unica e più strutturata azienda agricola ad indirizzo produttivo misto.

La vendita L’asta pubblica, spiega la Regione, «avrà luogo il 21 dicembre 2017, alle ore 12, presso lo studio del notaio Marco Carbonari, sulla base di offerte segrete da confrontarsi con il prezzo base d’asta; il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato per il 20 dicembre 2017 alle ore 13, il tutto secondo le modalità previste dall’Avviso»

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