‘Una vita da social’ a Foligno e Assisi

Terza edizione della celebre campagna della polizia di Stato per difendere le giovani generazioni dai rischi della Rete

Condividi questo articolo su

Dopo i successi delle passate edizioni, con tappe in Umbria chhe hanno interessato le città di Perugia, Terni, Spoleto e Orvieto, è ripartita lo scorso 26 settembre da Napoli la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla polizia di Stato e dal Miur nell’ambito del progetto ‘Generazioni connesse’, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete.

L’obiettivo Ancora una volta le istituzioni scendono in campo insieme ad associazioni, aziende e società civile per un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyber bullismo e tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più.

Le tappe in Umbria Quest’anno il truck brandizzato dalla polizia di Stato sosterà il 16 febbraio a Foligno in piazza della Repubblica e il giorno seguente ad Assisi, in piazza del Comune. Dalle 9 alle 13 gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Foligno e Assisi (gli istituti ‘Gentile da Foligno’, ‘Carducci’, ‘Frate Francesco’, ‘Alessi’ e ‘Pennacchi) nonché gli studenti dell’alberghiero di Assisi, si alterneranno a bordo dell’autoarticolato dove gli operatori della polizia postale e delle comunicazioni illustreranno aspetti della sicurezza on line.

Ospiti di prestigio La tappa di Foligno che vedrà la presenza del questore di Perugia Carmelo Gugliotta e del prefetto Raffaele Cannizzaro, avrà come testimonial il prestigiatore folignate Andrea Paris. La tappa di Assisi avrà come testimonial il pugile olimpionico Roberto Cammarelle, atleta delle Fiamme Oro della polizia di Stato. Con lui ci sarà Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi.

All’avanguardia «La campagna educativa ‘Una vita da social’ – evidenzia Anna Lisa Lillini, dirigente del compartimento polizia postale e delle comunicazioni per l’Umbria – oltre ad essere unica nel suo genere in Europa, è diventata strategica per diffondere il tema della cultura della legalità in rete affinché i ragazzi stessi giochino un ruolo attivo per fare del web uno spazio sicuro».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli