VociDUmbria, musica per tutti e di qualità

La sinergia fra protagonisti della scena musicale locale ha portato alla realizzazione di un progetto che vedrà il culmine il 6 gennaio ad Arrone

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Ogni tradizione natalizia che si rispetti ha il suo concerto di Natale ed anche quest’anno la Schola Cantorum don Dante Brizzi di Arrone, diretta dal maestro Simone Benedetti, e il coro polifonico Naharti della Valnerina ternana, diretto dal maestro Sabrina Bacaro, insieme per l’occasione, non mancano di creare l’atmosfera con un concerto un po’ più articolato e che, di sicuro, sarà apprezzato da tutti.

Tournée natalizia

L’idea nasce dalla volontà di unire più realtà corali, locali e non, in un progetto chiamato VociDUmbria che si è concretizzato sotto forma di piccola tournée natalizia iniziata lo scorso 24 novembre e che si concluderà proprio ad Arrone, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta il 6 gennaio prossimo alle ore 16.

Insieme per la musica

Sulle note del celeberrimo Gloria in Re maggiore di Antonio Vivaldi, si esibiranno i due cori ospitanti insieme al Coro della Pace e al coro polifonico Sandro Castiglione, entrambi di Terni, rispettivamente diretti dai maestri Marco Ferruzzi e Sara Cresta, il coro Edi Toni di San Vito di Narni, diretto dal maestro Paolo De Santis e il coro Controcanto di Bettona del maestro Alessandro Zucchetti. A coadiuvare la grande compagine di VociDUmbria ci saranno le soliste Valeria Piovano e Dora Giannoni con l’accompagnamento del maestro Marco Venturi all’organo, il tutto sotto la direzione del maestro Simone Benedetti.

Occasione speciale, guardando al futuro

Un’occasione unica per vedere riunite tante realtà in un momento di elevato virtuosismo musicale che sottolinea l’impegno e la dedizione di tutti nel voler chiudere nel migliore dei modi le festività natalizie. Ognuno dei sei cori ha una sua storia alle spalle ed una serie di riconoscimenti importanti che li caratterizza ma il filo conduttore è sicuramente quello di voler portare avanti una tradizione canora che non è mai mancata sul territorio e che affonda le sue radici nel passato, tenendo comunque l’occhio sulle nuova generazioni la cui partecipazione è sempre più auspicata e benaccetta.

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