2 giugno in Umbria: «Sia festa di coesione»

Celebrato a Perugia ed a Terni il 72° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana

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Celebrato sabato mattina a Terni ed a Perugia il 72° anniversatio della fondazione della Repubblica Italiana.

FOTO – IL 2 GIUGNO A TERNI VISTO DA MIRIMAO

A Terni il programma ha avuto inizio alle 9.30 con l’alzabandiera e la deposizione delle corone presso il monumento ai Caduti. Le celebrazioni sono proseguite all’interno dei giardini de ‘La Passeggiata’ dove, nel piazzale antistante l’ex chiesa del Carmine, il prefetto Paolo De Biagi ha passato in rassegna il picchetto, le rappresentanze, i labari ed i gonfaloni. Uno studente del liceo classico ‘Tacito’ ha poi letto il messaggio del presidente della Repubblica che ha ricordato – al termine di una fase tutt’altro che semplice per il Colle – «la necessità di garantire la massima condivisione di intenti tra le istituzioni e i cittadini, assicurando quella coesione che è fondamentale per perseguire il bene comune». Il prefetto De Biagi ha sottolineato «l’esigenza della partecipazione dei cittadini, e soprattutto dei giovani, alla vita pubblica e alla dialettica politica che, attraverso il meccanismo della rappresentanza, deve veicolare i bisogni delle comunità e dei territori alle autorità che sono titolari del potere di programmare le politiche di intervento».

ONORIFICENZE A TERNI, I NOMI DEGLI INSIGNITI

Le onorificenze Successivamente sono state consegnate le onorificenze ‘Al merito della Repubblica Italiana’ e due medaglie d’onore alla memoria di cittadini italiani ed internati nei lager nazisti, alla presenza dei sindaci dei comuni di residenza degli insigniti. L’evento, accompagnato dalla Banda musicale ‘G. e F. Lausi’ di Arrone, si è svolto in modo semplice ma molto sentito e partecipato.Dalle 9 alle 13, inoltre, sempre all’interno de ‘La Passeggiata’, sono stati allestiti stand espositivi di forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco e croce rossa italiana.

A Perugia le celebrazioni si sono svolte in piazza Italia, con l’organizzazione di Prefettura, Provincia, Comune e Comando militare esercito Umbria. Oltre al prefetto Raffaele Cannizzaro, presenti anche il sindaco Andrea Romizi e le massime autorità della provincia. Un picchetto interforze ha reso gli onori ai gonfaloni della Regione Umbria, della Provincia e della città di Perugia, nonché al prefetto in qualità di rappresentante del governo. Successivamente si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera accompagnata dall’inno di Mameli suonato dall’orchestra del liceo classico e musicale ‘Mariotti’, mentre personale dei vigili del fuoco ha curato la suggestiva calata di un vessillo tricolore sulla facciata esterna dell’atrio.

ONORIFICENZE A PERUGIA, I NOMI DEGLI INSIGNITI

Il significato Dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica, si è proceduto alla consegna delle medaglie d’onore e delle onorificenze, conferite con decreto presidenziale su proposta del presidente del consiglio dei ministri. A seguire il prefetto Cannizzaro ha rivolto un breve saluto ai presenti, rimarcando l’importanza della festività della Repubblica e di coloro che hanno combattuto, in passato e negli ultimi decenni, con forza e determinazione per il mantenimento di uno Stato democratico. La cerimonia si è conclusa con un breve intrattenimento musicale eseguito dagli allievi del liceo ‘Mariotti’ diretti dal professor Francesco Seri.

I vigili del fuoco del comando provinciale di Perugia, nell’ambito della cerimonia, hanno effettuato la discesa della bandiera nazionale alla presenza delle autorità, del direttore regionale Ruggiero e del comandante Notaro. Alla parata che si è svolta a Roma ha partecipato anche personale dei comandi provinciali di Perugia e Terni.

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