Ternana, la Fifa: «Caso Avenatti non chiuso»

La federazione internazionale: «Non c’è ancora una decisione finale». Primi addii: Ceravolo, Belloni e Pisseri

Condividi questo articolo su

di S.F.

Le notizie di rilievo, nell’intervista rilasciata dall’amministratore unico Simone Longarini a Il Corriere dello Sport, erano state due: raduno l’11 luglio e la chiusura del contenzioso con il Club Atlético River Plate per il trasferimento di Felipe Avenatti in rossoverde. Stando però a un portavoce della federazione internazionale la questione non sarebbe così fluida e definita. Tutto ciò nell’attesa di definire i quadri tecnici per la stagione 2016-2017.

Avenatti con l'ex preparatore atletico della Ternana, Matarangolo

Avenatti con l’ex preparatore atletico della Ternana, Matarangolo

L’annuncio Simone Longarini era stato chiaro e conciso in merito: « C’era un contenzioso dinanzi alla Fifa che abbiamo chiuso in modo definitivo e tombale circa dieci giorni fa», in riferimento al pagamento dell’attaccante ‘celeste’ arrivato nell’estate 2013 – transazione a bilancio per 3 milioni e 250 mila euro – dopo aver firmato un contratto quadriennale. Inoltre lo scorso settembre il figlio 31enne del ‘patron’ Edoardo aveva comunque rassicurato sulla questione: «Non c’è nessuna problematica in merito». Naturale quindi cercare di chiedere dettagli alla Fifa, arbitro della contesa. Che pur non potendo fornire troppe spiegazioni, in pochi giorni ha dato la sua ‘versione’.

Ternana stemma coreografia curva viverna«Decision is not yet final» Un paio di email ed ecco la risposta della Fifa, così come ricevuta: «We can confirm that the Single Judge of the Players’ Status Committee dealt with the dispute opposing the Uruguayan club Atlético River Plate Montevideo to the Italian club Ternana Calcio regarding the player Felipe Avenatti. The findings of the relevant decision (without motivation) were notified to the parties on 20th of may 2016. Since – si conclude la nota – the decision is not yet final and binding, we are not in a position to comment on the matter any further». Ovvero che la vicenda non è del tutto chiusa (la comunicazione alle società sulle ‘prove’ è arrivata il 20 maggio, come sottolineato dall’organismo) e non possono essere date ulteriori informazioni.

La serie A attende Ceravolo

La serie A attende Ceravolo

Fonti vicine al club di via Aleardi confermano però che il pagamento del giocatore – un anno alla scadenza, Longarini ha specificato che già c’è stata un’offerta per il rinnovo e, in caso di cessione, l’intenzione è «almeno recuperare il totale del capitale investito» – è stato completato e di problemi non ce ne sono. Forse – ma è solo un’ipotesi – la questione è legata solo ad eventuali multe da pagare.

Primi addii Ceravolo al Pescara, Belloni all’Avellino e Pisseri al Catania. Ecco le prime cessioni – o meglio, mancati rinnovi da parte della società rossoverde – in casa Ternana in attesa che si manifesti ufficialmente il nuovo direttore sportivo che, salvo colpi di scena improvvisi, sarà Fabrizio Larini. Oltre all’allenatore: Bollini è in ‘stand-by’ a causa dell’incontro in programma con i vertici della Lazio per discutere dell’eventuale approdo sulla panchina della ‘Primavera’ biancoceleste. L’ambizione del 50enne lombardo è tuttavia quella di allenare nel torneo cadetto o, male che vada, in Lega Pro. Il favorito resta lui. La sensazione è che la questione non si sbloccherà a brevissimo, senza escludere del tutto la possibilità che i vertici rossoverdi optino alla fine per una soluzione a sorpresa. Tornando alle cessioni si avvicinano quelle del capitano Vitale e di Janse: «Non si sa ancora – spiega il procuratore, Franco Zavaglia – chi agirà nella fase di mercato e non c’è stato alcun contatto con la società rossoverde. Ci sono già alcune squadre interessate al giocatore, ma vogliamo aspettare che dice la Ternana prima di prendere decisioni». Ai passi finali, salvo improbabili accelerate in queste ore di via Aleardi, anche l’avventura da ‘Fera’ di Massimiliano Busellato: per il riscatto – e possibilità di allungare il contratto fino al 2019 – servono 350 mila euro. Per il momento solo partenze.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli