Lotta politica a colpi di sardine e gattini

Il flash mob emiliano fa scuola anche in Umbria: repliche a Terni (martedì) e a Perugia (sabato) in occasione delle visite di Salvini, che mangia pizza Margherita e risponde con i gatti

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di P.C.

Quando Salvini è arrivato a Terni, martedì, gli hanno portato una pizza. Il ‘capitano’ non ha colto l’occasione per la battuta: «Era una semplice Margherita, non c’erano le sardine». Ma poi ci ha ripensato e il giorno dopo ha postato sui social la foto di un gatto che, per l’appunto, si mangia il prelibato pesce azzurro. Il gatto della foto, metaforicamente, sarebbe lui. Le sardine sono i suoi contestatori, che in Emilia si sono dati questo nome auspicando di riempire la piazza a tal punto da stare stretti – appunto – come le sardine. E ci sono riusciti.

Le Sardine a Terni

A Terni, per la verità, stavano un po’ più larghi. In piazza Tacito (mentre Salvini arrivava poco distante, in un hotel zona stazione), si contavano una trentina di attivisti. Che fra l’altro sono rimasti ben distanti dalla zona dell’incontro, tanto che di loro circola solo qualche foto, nonostante in città ci fossero telecamere nazionali e regionali. Vero che c’era stato poco tempo per organizzarsi, ma non è stato un granché come rilievo mediatico. Quindi la sensazione è che alla fine, almeno in Umbria, vinca sempre lui. Del resto, almeno sui social, in questo è maestro, svilendo – a suon di bacioni – qualsiasi contestazione. E un po’ aveva anticipato il concetto anche a Terni: «Questi ragazzi mi sono simpatici, danno valore ad ogni mia presenza».

LA VISITA DI SALVINI A TERNI – IL SERVIZIO (ARTICOLO E VIDEO)

Le Sardine a Perugia

Sperano di far meglio i loro colleghi di banco – pardon, di schieramento – che a Perugia si preparano ad accogliere il senatore leghista. Ma già nascono le prime perplessità. Si perché se a Bologna e poi a Modena la manifestazione aveva tutta l’aria di essere organizzata ‘dal basso’ (che poi lo fosse o meno, questo è un altro paio di maniche), quella di Perugia appara fin da subito alquanto politicizzata, visto che a promuoverla ci sono alcuni esponenti politici, marcatamente di partito. E la sensazione che, nonostante gli appelli, qualche bandiera di ultrasinistra spunti fuori in piazza Italia sabato pomeriggio. Lì dovrebbe essere l’assembramento, mentre Salvini & co. dovrebbero vedersi sulla collina di Città della Domenica, per quella che il leader leghista ha già ribattezzato come la ‘festa del ringraziamento’. Insomma, dalle sardine al tacchino.

Quante saranno le sardine

Difficile fare previsioni sulle adesioni. Al momento ci si limita a raccogliere input dai social. La pagina «6.000 sardine Umbria» non è che vada benissimo: fra followers e mi piace siamo sui mille. Più ‘trafficata’ la pagina dell’evento «6.000 sardine in Umbria contro Salvini», con oltre 2mila partecipanti e oltre 5mila ‘mi interessa’. Che poi non è chiaro quanti di quelli che cliccano ‘parteciperò’ poi andranno davvero. C’è però una proporzione che gira fra gli organizzatori di eventi: «Per ogni 10 invitati, almeno uno verrà davvero». Vedremo sabato. Quando? Dove? Anche su questo c’è stata confusione: evento social fissato per le 17 in piazza Italia, ma all’interno un post degli organizzatori ancora martedì sera chiariva: «Per conferma di luogo e orario aspettiamo un ulteriore incontro tecnico che ci sarà domani». E – rispettando appieno la tradizione della sinistra – sono cominciate pure le polemiche interne sulla scelta del giorno, per la concomitante ‘Giornata nazionale contro la violenza sulle donne’. Considerando, fra l’altro, che non ci sarà contemporaneità con l’arrivo di Salvini. Comunque nella tarda mattinata di mercoledì è arrivata la conferma: 17.30 in piazza Italia. Nessun corteo. Solo sardine. Più si starà stretti più la manifestazione avrà avuto successo.

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