Narni, la nuova ‘vita’ dello stadio Sant’Anna

Mesi di lavoro per recuperare l’impianto in zona Scalo: spazio a disposizione della Narnese Calcio, senior e giovanili. Nel ricordo di Moreno Gubbiotti

Condividi questo articolo su

Il Sant’Anna

Mesi di lavoro e di pazienza per restituire al territorio narnese un impianto storico. Ora quel sogno è diventato realtà: lo stadio ‘Sant’Anna’ – siamo in zona Scalo – è di nuovo fruibile in seguito alle opere di ammodernamento e sistemazione portate avanti dalla Gubbiotti Moreno srl per consegnarlo in gestione alla Narnese Calcio, militante nel campionato di Eccellenza umbra. In settimana la prima seduta della squadra senior sul manto erboso dell’impianto. Resterà a disposizione anche dei ragazzi del settore giovanile.

GIUGNO 2018, L’ADDIO A MORENO GUBBIOTTI

Gli spogliatoi

Il gesto dei Binnella

L’iter di riqualificazione è scattato nell’autunno 2018 grazie al gesto della famiglia Binnella, proprietaria dell’impianto. In che modo? Sottoscrivendo un accordo per concedere in comodato d’uso gratuito lo stadio alla Gubbiotti Moreno s.r.l. e rendere omaggio allo storico presidente della società rossoblù. Poi la pianificazione dell’intervento e l’esecuzione proseguita per quattro mesi: i lavori di ammodernamento hanno interessato il terreno di gioco – lungo oltre 100 metri per una larghezza di 61, omologato per le gare del settore giovanile – l’area esterna, la struttura per gli spogliatoi (bonifica del tetto in eternit) e l’impianto di irrigazione, con notevole esborso economico.

Il pubblico e la storia 

Il ‘Sant’Anna’ era ormai in stato di degrado – l’erba era cresciuta fino ad un’altezza di sessanta centimetri, fu utilizzato anche per il rugby – e in molti auspicavano un recupero dell’impianto, a partire dallo stesso Gubbiotti (scomparso per un improvviso malore nel giugno 2018 a 61 anni, a lui è stato intitolato il ‘San Girolamo’). Il lavoro di squadra tra la famiglia Binnella, la società di Moroni Manuela-Marco Proietti e la Narnese ha permesso in poco tempo di far ‘rivivere’ lo stadio (c’è il via libera per ospitare fino a cento spettatori) e in questo modo riaprire uno spazio con l’obiettivo di promuovere lo sport giovanile nel territorio. Ora inizia una nuova storia.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli