Palasport Terni, dalla Fondazione due milioni

Fondi a disposizione del Comune per le opere impiantistiche e le attrezzature. Finanziamento in tre tranches annuali

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È stato deliberato dal comitato di indirizzo della fondazione Carit un contributo complessivo 2 milioni di euro a favore del Comune di Terni per finanziare le opere impiantistiche e le attrezzature del nuovo Palasport cittadino da erogare in tre parti uguali negli anni 2020, 2021 e 2022. La delibera è stata assunta nella serata del 2 luglio dopo che il consiglio di amministrazione aveva già espresso un orientamento favorevole all’iniziativa e l’assemblea dei soci, nella riunione dello scorso 28 giugno, aveva dichiarato il proprio parere preventivo obbligatorio come previsto dallo statuto.

Gli investimenti

Si tratta della realizzazione di opere pubbliche in regime di partenariato pubblico privato; in particolare il nuovo palazzetto dello sport sarà realizzato attraverso una concessione di progettazione, realizzazione e gestione dell’opera, in cui il concessionario (privato) investirà risorse a fronte della possibilità di gestire il bene con una concessione della durata di 30 anni e di realizzare organismi aggiuntivi ad uso commerciale per una superficie di 5 mila metri quadrati. Il Comune di Terni supporterà l’intervento pubblico, concedendo l’area di sua proprietà e mediante la corresponsione di un contributo pari a 3.520.000 euro. Tale importo si compone di: 1.520.000 (fondi di bilancio del Comune di Terni) e 2.000.000 (contributo della fondazione Carit). Il gestore investirà, invece, oltre 16 milioni di euro per la realizzazione del palazzetto e delle opere di urbanizzazione. Il palazzetto avrà una capienza di 4.500 posti e potrà ospitare eventi sportivi anche internazionali.

L’impegno previsto

L’impegno richiesto dalla fondazione Carit e accolto dal Comune dopo aver ricevuto un parere dall’associazione di categoria (Acri), prevede: che il palazzetto dello sport venga destinato anche a scopi con valenza sociale per la promozione dello sport e della cultura tra i giovani, gli anziani, i diversamente abili, le categorie fragili in generale; che vengano riservate alle associazioni sportive dilettantistiche, alle associazioni culturali, agli enti del terzo settore in genere, apposite convenzioni per l’utilizzo del palazzetto a costi agevolati; che vengano riservate alle iniziative della Fondazione almeno 5 giornate all’anno per eventi a valenza sociale e di promozione culturale a valere per tutta la durata della convenzione; che tale intervento rientri nel c.d. ‘Sport bonus’ onde poter beneficiare di un credito di imposta in misura pari al 65 per cento dell’erogazione effettuata.

Lo stanziamento della fondazione Carit

L’erogazione dello stanziamento di 2 milioni (da allocare in tre parti uguali nel 2020, 2021 e 2022), potrà avvenire in favore del Comune di Terni previa verifica della congruità della rendicontazione con le regole indicate nel manuale di rendicontazione della Fondazione anche mediante tranches per stati di avanzamento opportunamente rendicontati. L’ultima quota del contributo potrà comunque essere erogata soltanto dopo il collaudo finale. Poiché la Fondazione, a norma dell’art. 2, comma 2 dello statuto, ‘indirizza la propria attività esclusivamente nei settori ammessi ed opera in via prevalente nei settori rilevanti assicurando, singolarmente e nel loro insieme, l’equilibrata destinazione delle risorse, dando preferenza ai settori a maggiore rilevanza sociale’, sarà cura del comitato di indirizzo valutare la possibilità di dividere, a seconda delle disponibilità finanziarie, lo stanziamento nei due settori di interesse dell’intervento, ovvero ‘Settore B – arte, attività e beni culturali’ e ‘Settore F – sviluppo locale’. A questo punto, non resta alla Fondazione che formalizzare l’impegno nel Dpp 2020, che dovrà essere redatto ad ottobre 2019, nonché nel programma pluriennale di attività 2021-2023, che andrà aggiornato ad ottobre 2020.

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