Palermo-Perugia rischia di saltare

La società rosanero chiede al Tar di sospendere la serie B o almeno le sue partite in attesa del pronunciamento sul caso Frosinone. Intanto la Lega bacchetta Frattini

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Il Palermo ha chiesto al Tar la sospensione della partite della serie B, in particolare le proprie, in attesa della sentenza che vede i rosanero opposto al Frosinone per quanto accaduto nella ormai famigerata finale playoff, in cui i ciociari sono sotto giudizio per condotta antisportiva. Zamparini punta al 3-0 a tavolino, che significherebbe serie A per i Siciliani. Peccato che siamo a metà settembre.

Rischio cautelativa

Il Collegio di Garanzia del Coni ha annullato con rinvio la sentenza della Corte Sportiva di Appello di Frosinone (che in prima istanza se l’era cavata con una lavata di capo), per questo il Palermo ha annunciato ricorso al Tar chiedendo di fatto il blocco dei campionati di serie A e B. E in subordine almeno le partite delle squadre interessate. Coinvolto anche il Perugia, che sabato sarebbe (a questo punto il condizionale è d’obbligo) impegnato alla Favorita proprio contro i rosanero. C’è da dire che il Palermo ha scarse possibilità di spuntarla, considerando che il Coni aveva considerato ‘cristallizzato’ il risultato del campo. Ma è pur vero che potrebbe comunque arrivare una cautelativa con blocco delle partite, proprio come sta accadendo in serie C. Intanto, il Palermo, con circa dieci giorni di anticipo, si appresta a depositare la nuova fideiussione a garanzia dell’iscrizione al campionato.

Frattini e i social

Intanto sono ore convulse sul fronte ‘format’, soprattutto grazie a Franco Frattini, che con alcuni tweet ha scatenato il panico fra gli addetti ai lavori, parlando di «sospensione del campionato di serie B da parte del Tar» per giustificare la fretta nel convocare le udienze al Collegio di Garanzia per venerdì 21. Da questo punto di vista è arrivato un monito della Figc per indurre l’ex ministro degli Esteri a fare un passo indietro, richiesta respinta con sdegno. Venerdì quindi il collegio si riunirà con nuovo componenti e nuovo presidente per decidere – su imposizione del Tar Lazio – sul format del campionato. In caso di B a 22, lunedì nuova udienza per capire chi sarà ripescato.

La Lega durissima contro Frattini

«Il can can di questi giorni attorno all’operato del Collegio di garanzia ha forse fatto perdere di vista l’obiettivo perseguito da Figc e Lega B, oggi tanto osteggiati, obiettivo che va esattamente nella direzione di cui proprio in queste ore parla il sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti quando ricorda lo ‘spettacolo indecoroso con fallimenti di società e ripescaggi che innesca un confuso gioco al rimpiattino tra organi di giustizia sportiva e non’ oltre alla necessità di prevedere, come richiesto a più riprese anche dal presiedente Mauro Balata, ‘forme di vigilanza e controllo sulle società calcistiche che non possono essere quelli previsti oggi’. Tale è la confusione che si sta generando in questi giorni che addirittura c’è chi parla di campionato della Serie B sospeso. Improvvide a tal proposito risultano le dichiarazioni di oggi del presidente Franco Frattini. Invece il campionato va avanti, regolarmente perché è quello che vogliono milioni di tifosi e perché non c’è alcun provvedimento di divieto che ne ha disposto la sospensione. D’altra parte la decisione cautelare di quattro giorni fa ha mai disposto alcunché in relazione al campionato di serie B, altrimenti evidentemente si sarebbe dovuta sospendere anche la terza giornata, giocata invece regolarmente.
Notizie non veritiere che provocano, anche nell’attualità, danni organizzativi, economici e di immagine a sponsor, partner, tifosi e ai club che hanno meritato sul campo la possibilità di partecipare al torneo e ai quali quindi è dovuto il massimo rispetto».

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