Perugia, Frontone sempre nel degrado

A pochi passi di distanza dalla cerimonia ufficiale per il 25 Aprile, staccionate divelte, assi di legno a terra e erba incolta

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Staccionate divelte

Mentre a pochi passi di distanza il primo cittadino Andrea Romizi assieme al prefetto Raffaele Cannizzaro deponevano una corona d’alloro davanti alla lapide dedicata ai partigiani fucilati dai nazifascisti poco più in là, dentro ai giardini del Frontone, lo spettacolo che si spalanca ai cittadini e ai visitatori non sembra essere dei migliori.

La palizzata in legno

I lavori Nonostante i lavori di restauro, avviati lo scorso gennaio, sulle statue dello storico giardino e sul teatro dell’Arcadia, il 25 aprile la situazione è ancora questa. Staccionate divelte, assi di legno a terra, erba incolta e uno stato generale di abbandono per uno dei giardini più belli realizzato a partire dal 1700. 

L’area transennata

I giardini Luogo di incontro per gli amanti dei cani, passeggiata ideale nei primi giorni di sole come questi, panchine occupate da innamorati e luogo d’ombra e refrigerio per i turisti, una delle aree verdi più importanti della città ospitava, un tempo, l’Accademia degli Arcadi, prima di diventare spazio aperto per concerti estivi, festival di cibo o di fiori e l’immancabile cinema all’aperto estivo. 

Art bonus Nonostante i fondi raccolti attraverso l’Art Bonus, però, chi frequenta il parco tutti i giorni sa che il giardino meriterebbe più cura e attenzione da parte dell’amministrazione comunale. «Non si può tenere una meraviglia di posto in queste condizioni – spiega un passante – questo recinto in legno è qui da mesi e di notte qualche balordo si diverte a romperne alcuni pezzi e scrivere sopra le assi».

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