Perugia, street food: polemiche al Frontone

Mori (PD): «Spostare la manifestazione a Pian di Massiano per non arrecare disagio ai residenti e tutelare un luogo tanto delicato»

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Paella spagnola, hamburger ma anche culatello di zibello, asado argentino, tacos e burritos messicani, arrosticini e bombette. E pure altre faccenduole, come dire, accessorie.

Polemiche Non sfilano solo le migliori tipicità dello street food ai giardini del Frontone, ma anche un po’ di veleno. Perché anche se ‘nascosto’ dietro ai tendoni, il degrado dei giardini più storici di Perugia rimane ancora ben visibile nonostante la tre giorni dedicata al cibo da strada, organizzata da Francesco D’Arcangelo con il patrocinio del comune di Perugia. Arriva così l’interrogazione della consigliera Pd Emanuela Mori sull’ubicazione della manifestazione che, per la terza volta, occupa l’area verde in fondo a corso Cavour.

L’assessore Casaioli con Arcangeli alla presentazione della manifestazione

La storia dei giardini del Frontone affonda nei secoli, «quella è una location romantica che ricordi i fasti di una Perugia ottocentesca che, nel tempo, ha rappresentato un punto di riferimento per intere generazioni» spiega la consigliera Mori e, pertanto, striderebbe con la storia del luogo. «Ci sono dei rischi da non sottovalutare nel far svolgere una kermesse così partecipata in un posto tanto delicato come il Frontone e Borgo XX Giugno».

La manifestazione

Art Bonus Nonostante le rassicurazioni dell’assessore Casaioli che, durante la conferenza stampa della manifestazione, ha ricordato che il prossimo giugno inizieranno i lavori di riqualificazione della zona grazie ai fondi raccolti con Art Bonus e che per tutti e tre i giorni della manifestazione si continuerà a raccogliere fondi, l’idea di ‘prestare’ un giardino così delicato non è andata giù a molti.

L’interrogazione «La manifestazione in cui si somministra cibo di strada come il nome stesso presuppone ha visto nelle passate edizioni, alla fine delle serate nei giardini e nelle zone limitrofe, l’accumularsi di sporcizia di ogni tipo che, data anche la stagione in cui la manifestazione si svolge, rischia di richiamare nell’area topi e piccoli roditori» prosegue la Mori. Quel giardino andrebbe valorizzato «non mal utilizzato con iniziative che potrebbero essere tranquillamente organizzate a Pian di Massiano, in piazzale Umbria Jazz, un’area sicuramente meno delicata e più facilmente accessibile sia per i visitatori  che per gli addetti alla pulizia e raccolta dei rifiuti».

Alcuni operatori commerciali

Pian di Massiano Secondo la consigliera, dunque, se l’assessore ritiene che quelli siano i giardini più belli della città, dovrebbero essere salvaguardati e la manifestazione spostata in un luogo più adeguato, senza il rischio di arrecare danni agli storici giardini e disagi ai residenti. «I Giardini del Frontone devono essere valorizzati e tornare ad essere il più antico parco cittadino, dove alberi secolari simbolo dell’antichità e dell’importanza del luogo ed un alone romantico ricordano la Perugia che fu, tra statue settecentesche che andrebbero invece restaurate e recuperate dal degrado».

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