È stato decisivo l’incontro tra Salvatore Di Somma, ds del Benevento, e l’avvocato Vincenzo Rispoli, agente di Gianluca Di Chiara, per la fumata bianca. Il terzino sceglie i Sanniti (e non il Sassuolo dell’ex Bucchi) per l’approdo in serie A.
Ecco la plusvalenza Riscattato dal Catanzaro per 400mila euro, Di Chiara é stato oggetto di una vera e propria asta, che ha coinvolto sia l’entourage del calciatore, che chiedeva garanzie economiche e tecniche, sia il Perugia, che ovviamente cercava di spuntare la valutazione migliore. Il Benevento ha superato la concorrenza assicurandosi il terzino per 3 milioni circa. Santopadre del resto era stato chiaro: «Siamo disposti a vendere, non obbligati, se ci offrono ciò che chiediamo bene, altrimenti il ragazzo resta qui». Sono questi i soldi della plusvalenza cui più volte il presidente ha fatto cenno durante l’ultima conferenza stampa, quando ha spiegato pure come li avrebbe utilizzati.
Un brasiliano al suo posto? Per la terza volta in carriera, dopo Lecce e Catanzaro, il terzino di origini palermitane (ma trapiantato in Emilia) si troverà a giocare in maglia giallorossa. Per l’ufficialità, mancano solo gli ultimi dettagli ma nell’ultimo allenamento il ragazzo ha già salutato i compagni e lo stesso Santopadre. Sulla fascia sinistra (escluso l’utilizzo di Fazzi, per il quale si parla di una clamorosa interruzione del prestito biennale) Giunti potrebbe ritrovarsi uno straniero: il brasiliano Rafael Menesio Pastorelli é già in prova a Perugia però si trova più a suo agio a destra. Monitorato anche il serbo Petar Golubovic, di proprietà della Roma, ex Pisa.
