Ternana, con Ledesma inizia la rincorsa

A Pisa via al girone di ritorno e al cammino salvezza, ok Monachello e l’argentino: «Cambiare registro, siamo forti». Spunta Acquafresca

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di S.F.

Un centrale d’esperienza – seppur da testare a livello fisico – e di valore come Modibo Diakité, un talento riconosciuto come Gaetano Monachello, una punta in cerca di riscatto quale Stefano Pettinari e, soprattutto, un centrocampista di nome Cristian Ledesma. La ‘nuova’ Ternana di Benito Carbone, in attesa di definire ulteriori operazioni di mercato in entrata e in uscita, è subito ad un bivio di massima rilevanza nella prima gara del girone di ritorno e lo affronta con un poker di rinforzi: sabato alle 15 ‘derby’ calabrese contro Gennaro Gattuso per il tecnico delle ‘Fere’ che, a Pisa, cercherà di ottenere il primo successo esterno in campionato. Ufficializzati in mattinata il ’94 siciliano e l’ex Panathinaikos, che si lega a via Aleardi fino a giugno con opzione per la stagione successiva. Nel contempo spunta l’interesse per una ‘vecchia’ conoscenza del mercato rossoverde, Robert Acquafresca, in uscita dal Bologna: la trattativa – il giocatore non è in città – può decollare in maniera definitiva solo nella prossima settimana.

BENITO CARBONE IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO

Danilo Pagni e Benito Carbone

«La Ternana è forte» La caccia agli ‘Over’ si è concretizzata e a Pisa è previsto l’esordio di – almeno – un paio di nuovi acquisti, tutti convocati: «Troveremo – analizza Carbone – un ambiente ostico, con una tifoseria ‘calda’ e con entusiasmo. E serve dunque gente d’esperienza per affrontare il match: sto valutando l’utilizzo immediato dei nuovi arrivati per questo motivo. Una gara che vale sette punti – a causa dei punti di penalizzazione, quattro, che dovrebbero infliggere ai toscani, spiega il tecnico – e non tre, dobbiamo pensare di andare lì e avere una mentalità vincente. Ci stiamo rinforzando benissimo, grazie alla società perché sta dimostrando di voler fare le cose come dicevo da molto. Non ci sono alibi ora, né per me né per i calciatori, a Pisa andiamo a giocare a testa alta perché ora la Ternana è una formazione forte: in questa fase – aggiunge in merito alla gestione del gruppo – ha avuto tanta influenza anche Pagni, una persona che può permettersi di entrare nello spogliatoio e sbattere i pugni sul tavolo». A metà conferenza Carbone si è spaventato dopo aver avvertito una scossa, fermandosi e chiedendo ai giornalisti presenti: «Ancora un terremoto?». Una paura che, in questi giorni, sta coinvolgendo tutta la Regione.

Tra i 20 convocati non figurano lo squalificato Zanon, gli indisponibili Della Giovanna, La Gumina, Piacenti e Dugandžić, i partenti Surraco-Bačinovič e Coppola, bloccato – la nota ufficiale della società – da un problema muscolare al flessore della coscia destra. Out anche Di Livio. Nessun problema per i quattro acquisti, ci sono Flavioni e il portiere della ‘Primavera’ Alleori.

Gaetano Monachello (a destra) è stato ufficializzato venerdì mattina

Pensare in grande Meno giovani, più tecnica ed esperienza. Carbone lancia i rossoverdi nella versione 2.0: «La Ternana deve iniziare a pensare in grande e tirarci fuori il prima possibile da questa situazione. Occorre cambiare registro da sabato con la giusta mentalità: i ragazzi sono motivatissimi e li ho visti differenti da altre volte perché dopo la partitella finale erano incazzati nell’entrare nello spogliatoio, la sentono proprio. Hanno un’altra testa e il fatto che ci sia un certo tipo di concorrenza ha cambiato le cose, si devono giocare il posto. Nello specifico non ho mai visto Avenatti in questo stato, così determinato, e sia lui che Falletti hanno una grande responsabilità: non possiamo far ‘male’ alle persone che tifano per la squadra». Numero 27 per Ledesma, 34 per Pettinari.

L’asso di Buenos Aires Per Ledesma e Pettinari, venerdì mattina, primo allenamento con i nuovi compagni: «Spero che Cristian – le parole di Carbone sull’ultimo arrivato – sia a disposizione per sabato, non credo ci saranno problemi: lui è il più in forma perché ha sempre – per l’argentino quindici presenze tra campionato, Europa League e coppa di Grecia – giocato con il Panathinaikos, è stato convinto dal progetto e gli è arrivato il nostro entusiasmo. Diakité entra in forma rapidamente, mentre Monachello è l’unico che è rimasto fermo di recente, valuterò. Per quel che concerne Pettinari lo ritengo una seconda punta». Dubbio Aresti-Di Gennaro: «Si azzera tutto e deciderò sabato chi schierare». Poi un appunto per il prosieguo del campionato: «A livello personale, nella prima fase del campionato, ho imparato che i match vanno preparati anche in base all’avversario».

Modibo Diakité mercoledì pomeriggio

‘Liberazione’ Acquisti di lusso o meno, a Pisa la parola sconfitta non è contemplata in via Aleardi: «Fondamentale non per me, ma per la squadra. Per prendere più credibilità – evidenzia Carbone – in ciò che facciamo e avere maggiori certezze: vedo grande entusiasmo perché vedono che si fa ciò che è sempre stato detto. La società ha messo a disposizione giocatori importanti e per loro è una sorta di liberazione. Credo che Pisa rappresenti realmente la partita della svolta. Gattuso? Non ho idea di cosa voglia fare». Aumenta ulteriormente la pressione sull’allenatore rossoverde, occorre far punti e subito.

Il mercato e la formazione La sessione invernale del mercato non si è di certo conclusa con l’acquisizione di Ledesma e Pettinari. In sospeso restano, su tutti, Lodi e Romizi: «In uscita ci sono Battista, Surraco, Bačinovič e Dugandžić. Masi e Meccariello sono inamovibili – risponde in merito alla possibile panchina di entrambi nella seconda parte di stagione – perché nel girone d’andata ci sono mancate le alternative e ora le abbiamo, questa è la nostra forza ora. Tascone? Rinnovo proposto, vediamo come procede. Non abbiamo mai pensato di privarci di Della Giovanna. In generale sono felicissimo del mercato e ancora non abbiamo concluso: uno-due pedine mancano e spero arrivi un terzino destro perché Diakité lo considero un centrale, quindi c’è solo Zanon. A Pisa – conclude sull’undici anti neroazzurro – gioca Biagio in quel ruolo nella difesa a quattro. E non credo sia un rischio buttare in campo fin da subito i nuovi, sono giocatori d’esperienza che si adattano subito e non c’è bisogno di tre-quattro mesi per entrare negli schemi di gioco».

Via l’auto ‘Fera’ per Carbone

Carbone, addio auto ‘Fera’ Il 2017 ha portato una novità – magari per evitare possibili danni considerato l’andazzo in campionato – per il tecnico calabrese. Ad inizio ottobre Carbone aveva infatti verniciato la propria autovettura con i colori della Ternana, spiegando all’epoca che «non è né retorica né ruffianaggine, non ho un fine nel fare questo, tanto poi conteranno i risultati»: forse, proprio per questo, il 45enne di Bagnara Calabra ha deciso di ‘resettare’ il mezzo e togliere il rossoverde.

Prima dell’anno, super Ternana Rossoverdi mai deludenti negli ultimi anni al debutto nel nuovo anno. I tre punti sono sempre arrivati dal ritorno in B (a Modena nel 2013, a Carpi nel 2014, con il Crotone in casa nel 2015 e con il Trapani nel 2016); estendendo anche alla Lega Pro Prima Divisione, la striscia si allunga con il trionfo di Viareggio nel 2012 e con il pareggio di Cosenza nel 2011. L’ultimo k.o. risale – tecnico Domenicali – al 2010, quando le ‘Fere’ vennero battute a Taranto.

Gennaro Gattuso

Doppio record italiano per il Pisa nel girone d’andata. Tra i tornei professionistici 2016-2017 i neroazzurri  hanno il peggior attacco (7, digiuno da 480 minuti e appena una realizzazione nelle ultime undici giornate, al Trapani) e, al contempo, la miglior difesa con 12 gol al passivo (ben 10 i match a porta inviolata, meglio solo il Benevento). Capocannoniere della formazione toscana è quell’Umberto Eusepi – tre marcature e un assist – che è stato ad un passo dal vestire la maglia delle ‘Fere’ prima del passo indietro in extremis e ora ‘tagliato’ dalla lista. Quattro gli acquisti finora: il talento albanese classe ’97 Rey Manaj, di scuola Inter, ex compagno di squadra di Pettinari al Pescara, Loïck Landre, difensore 24enne di proprietà Genoa, il mediano Federico Angiulli dalla Reggiana e Roberto Zammarini dal Mantova, centrocampista; nel 4-3-3 di Gattuso non ci sarà l’esterno sinistro difensivo Longhi, out Lisuzzo (indisponibile), Mudingayi e Sanseverino, quest’ultimo escluso dall’elenco ‘Over’ alla pari dell’ex Perugia. Fuori anche Varela e Avogadri. Arbitra Piccinini di Forlì.

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