Ternana, snodo Foggia: «Fare salto di qualità»

‘Pausa’ media per Pochesci, a caccia del bis in Puglia dopo il successo di dicembre. Evangelisti: «Loro come noi, sarà match strano. Serve blitz esterno. Mercato? Presto»

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di S.F.

Luca Evangelisti

«Il Foggia è come noi, il Pescara e il Cittadella, pratica un calcio diverso. A viso aperto, non si difendono. E serve il blitz esterno per fare salto di qualità». Non parla Sandro Pochesci –  le esternazioni nel pre Novara hanno un attimo ‘sconquassato’ il mondo rossoverde, sono piovute richieste di interviste da emittenti nazionali per il 54enne trainer romano dopo la non qualificazione dell’Italia a Russia 2018 – alla vigilia della trasferta in terra pugliese: ‘pausa’ media per l’allenatore della Ternana e allora ecco che spunta il direttore sportivo Luca Evangelisti in conferenza stampa, poco propenso ad esporsi in via ufficiale dal suo arrivo in Umbria. Difficoltà, up&down, aspetti positivi, mercato e auspici, il dirigente di via della Bardesca traccia un suo parziale bilancio e chiede alla squadra di sbloccarsi fuori dalle mura amiche. Intanto al Liberati proseguono le opere di ‘restauro’, impalcature nella zona del murales in curva sud. Diretta su umbriaOn sabato dalle 14.30.

LUCA EVANGELISTI NEL PREGARA: «ECCO ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI. MERCATO? BANDECCHI NON DEVE MONETIZZARE» – VIDEO

Taurino e Franchini

Ancora esclusi Capitani e Franchini, il bilancio ‘Rifinitura’ mattutina al Taddei e tutti in viaggio verso la Puglia. Pochesci ha testato a lungo in settimana il consueto 4-3-1-2 con Carretta e Albadoro (decisivo lo scorso dicembre nel 2-3 del Fondi) davanti a Tremolada, senza dimenticare comunque l’opzione 4-2-3-1; nella lista dei 24 convocati non figurano Franchini, Gigli, Capitani e Taurino, con ogni probabilità – ne ha parlato lo stesso Evangelisti di questo possibile scenairo – destinati a lasciare Terni nella finestra invernale del mercato. Allo ‘Zaccheria’ Plizzari potrebbe riprendersi il posto da titolare al posto di Bleve. Il ds rossoverde parte da un parziale bilancio: «Quattordici partite – quindici considerando il Trapani in ‘Tim Cup’ – e quattro mesi di lavoro con una squadra totalmente rinnovata, lo ‘scotto’ della categoria è di rilievo. Sul campo abbiamo espresso un ottimo calcio e siamo contenti, purtroppo a livello di risultati la classifica parla chiaro: siamo in una dura posizione e in serie B tutte le settimane sono di fuoco. Quest’anno è ancora più equilibrata del solito e per ora non si è delineato nulla: credo che nelle prossime quattro gare si possa decidre l’importanza di questo torneo. Ci prepariamo partita per partita, è di vitale importanza fare risultato: un match da affrontare sapendo di determinate peculiarità del Foggia».

STEFANO BANDECCHI: «ORA SONO DAVVERO IO IL ‘CAPO’»

Mattia Finotto

La preoccupazione e la personalità La Ternana ha sprecato diverse chance di conquistare il bottino pieno davanti al pubblico amico e ora, giocoforza, deve cercare di rimediare in trasferta. Non facile visti i difetti manifestati dalla squadra: «Affrontiamo – il pensiero di Evangelisti – una squadra che lavora insieme da tre anni e viene da un campionato vinto. Ha avuto un momento di difficoltà, ma è stata costruita per vincere ed è una delle formazioni più simmili a noi, gioca a viso aperto: un crocevia da passare perché vincere fuori casa ti fa fare il salto di quaità. Mi preoccupa che la Ternana abbia realizzato molti gol senza mai ottenere il successo fuori casa. Allo ‘Zaccheria’ sarà un match strano, loro non si difendono: giocano un calcio diverso insieme a noi, il Pescara e il Cittadella. Però ritengo che nell’80% dei casi la squadra abbia mostrato personalità; per quel che mi riguarda sto vedendo ciò che mi attendevo al 90%. Meritavamo qualcosa in più a livello di punti».

Montalto ed Evangelisti a colloquio

DA SVILUPPO EDITORIALE A UNICUSANO, LA TRASCRIZIONE NOTARILE E IL CLOSING DEFINITIVO

Il 10% che resta, ‘pressing’ su Finotto I rossoverdi – basta vedere i numeri e la ratio – hanno discreta difficoltà nel concretizzare le occasioni, di recente. Evangelisti, seppur in maniera soft, fa capire che Finotto deve darsi una ‘svegliata’: «Mattia è devastante in alcune situazioni, lo abbiamo visto a Cittadella. Alla squadra serve lui, nella miglior forma: non dico che non sono soddisfatto del suo rendimento, ma può dare molto di più». Insomma, partito l’avviso. Non così sorprendente, d’altronde l’ex Spal è stato escluso da Pochesci – minutaggio a zero – per quasi un mese.

L’IMPRESA DI POCHESCI A FOGGIA NEL DICEMBRE 2016, IL TECNICO CERCA IL BIS. PUGLIESI: PEGGIOR DIFESA E PEGGIOR RENDIMENTO CASALINGO DEL TORNEO

Gigli e Montalto durante l’allenamento di giovedì

Il mercato: «Valutiamo. Cessioni? Bandecchi non deve monetizzare» Ranucci ha già fatto passare il messaggio che di stravolgimenti particolari non ce ne saranno, anzi. La squadra – lo dice la classifica – ha necessità di essere puntellata ed è inevitabile che Evangelisti si inserisca nell’argomento: «I tifosi – ha proseguito – sono maturi nel darci una mano perché credono nella Ternana nonostante i limiti. In questo momento siamo cresciuti come squadra, c’è una maggiore conoscenza della categoria e cio mi dà fiducia per il futuro. Serve raggiungere uno step superiore. Mercato? Se ci rendiamo conto che serve qualcosa non ci tiriamo indietro. Siamo partiti con un progetto e vogliamo crescere, se c’è qualche ragazzo giovane – nel caso rossoverde spiccano Taurino, Franchini e Capitani, Bordin poco utilizzato – che non sta giocando e vuole andare via ci dobbiamo regolare: mancano ancora due mesi e bisogna aspettare, il discorso cambia a seconda dei punti che si fanno. A gennaio è giusto valutare queste situazioni. Richieste? Un orgoglio che quattro-cinque nostri giocatori siano richiesti in A e B, ma sono incedibili. Bandecchi non ha bisogno di monetizzare, poi se qualcuno vuole cambiare squadre è un alto discorso».

‘DERBY DELL’UMBRIA’, SABATO PARTE LA PREVENDITA (TERNANACALCIO.COM)

Proseguono i lavori al Liberati, zona Murales

L’endorsement’ al tecnico: «Tutti con l’elmetto contro di noi» Come detto Pochesci si è preso – facile ipotizzare che sia una precisa indicazione della società, magari per evitare ulteriori ‘scivoloni’ comunicazionali dopo il post Italia – una pausa media, Evangelisti prima di andarsi a vedere Roma-Inter ‘Primavera’ elogia il lavoro del tecnico romano: «Sandro è un amico e un ottimo allenatore, ha inculcato il suo credo in poco tempo. Ha caratteristiche diverse dagli altri: ha una bontà incredibile ed è geniale, anche nella preparazione della partita. Poi è chiaro che anche lui sta conoscendo la categoria, sta notando che tutti gli avversari giocano con l’elmetto: bisogna trovare un equilibrio per affrontare la serie B e adesso – ha concluso – ha una marcia in più perché vede che i giocatori lo seguono in pieno. E si vede». Nei rossoneri pronto il consueto 4-3-3 con il tridente offensivo composto da Chiricò, Mazzeo (top scorer con 8 marcature) e Beretta.

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