Terni, economia ‘tesa’ in una città che non va

Confartigianato dice la sua su un quotidiano. Confcommercio replica indirettamente sui social. Dialogo assente: fino a quando?

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Prima il corsivo sull’esigenza di ‘compiere scelte coraggiose’ per risalire la china di una crisi senza precedenti. Poi la ‘pizzicata’ – usando un eufemismo – che ha tutto il sapore di una replica diretta. Da tempo a Terni – è noto – non sembra correre buon sangue fra le due principali associazioni di categoria del territorio, Confartigianato e Confcommercio.

Le bordate

La conferma, anche se nessuno cita direttamente il ‘competitor’, viene dai social. Venerdì sera il presidente di Confcommercio Stefano Lupi, ha affidato – come spesso capita – a Facebook il proprio pensiero: «‘Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare’, afferma Manzoni giustificando il suo personaggio. Il passo è al capitolo XXV de ‘I promessi sposi’ ed è quanto don Abbondio dice a se stesso al termine del colloquio con il cardinale Borromeo. Dedico questa riflessione ai novelli don Abbondio di provincia che evocano in altri quel coraggio che non hanno, magari dalle colonne di qualche quotidiano locale. Il coraggio di vedere oltre e di immaginare un futuro diverso per la città di Terni. Il coraggio di formulare proposte innovative piuttosto che cercare di azzoppare quelle degli altri. Certo, mi rendo conto che è più facile essere dei modesti conservatori abituati a galleggiare tra le pieghe del potere costituito». Parecchi ‘like’, fra cui quello del vice sindaco Giuli.

Tensione

Non c’è andato piano, Lupi, ed è il sintomo dell’assenza di dialogo, di acredini che non nascono oggi ma che penalizzano la città, quando invece si dovrebbe dialogare e cercare la migliore sintesi possibile per migliorare un contesto decisamente deprimente. Per ora pare manchino i presupposti e non si riesca ad andare oltre i piccoli interessi di bottega di qualcuno. Ah, con chi ce l’aveva il numero uno di Confcommercio? A giudicare dal tempismo – e dai ‘precedenti’ – con Confartigianato Imprese Terni e il suo presidente Mauro Franceschini che proprio venerdì ha pubblicato una propria riflessione su un quotidiano locale, esortando alle ‘scelte coraggiose’ di cui sopra. Lupi non lo cita apertamente ma scommettiamo – si vincerebbe poco – che il destinatario sia quello immaginato?

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