Terni, FdI-An: «Grande alleanza per liberarla»

Il coordinatore comunale, Marco Cecconi: «A tutto il centrodestra i ternani lo chiedono a gran voce, per garantire a tutti una primavera di rinascita»

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Marco Cecconi

di Marco Celestino Cecconi
Coordinatore comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a Terni

In questo torrido scorcio di estate alcuni aspetti della politica risultano poco chiari mentre altri al contrario lo sono. Non è chiaro a tutti i cittadini ternani quando Leopoldo e la sua banda molleranno la presa, quando lasceranno a tutti il diritto di riappropriarsi della città attraverso libere elezioni anche e sopratutto dopo l’ennesima pessima figura del Partito Democratico e dell’intera maggioranza, a fronte della bocciatura del Piano di riequilibrio anche da parte della Corte dei Conti.

Se sul giorno non vi è certezza, più di qualcuno immagina comunque che nel 2018 i ternani saranno chiamati a rinnovare l’amministrazione comunale.

Di recente si è svolta in tutta Italia un’importante tornata elettorale dagli esiti incontrovertibili. Il Partito Democratico ha perso in molte città anche estremamente importanti; gli italiani non hanno voluto consegnare al M5s le chiavi di casa (e cioè delle proprie città), in nessuno dei Comuni in lizza, forse spaventanti anche da ciò che sta succedendo in quelli amministrati dai pentastellati; il centro destra unito ha sbancato ovunque abbia mostrato sin dal primo turno di saper convergere compatto su candidati sostenuti da tutti e tre i maggiori partiti di area.

L’Umbria, al contrario, ha rappresentato l’eccezione che conferma la regola, dato che si votava in alcune città con storie e situazioni completamente diverse ma che avrebbero potuto essere tutte espugnate, salvo che questo è accaduto solo a Todi, da dove per l’appunto è arrivata la conferma che – pur se qui l’unità è arrivata soltanto al secondo turno – un centrodestra compatto può contendere il governo alla sinistra anche nella nostra regione.

Perché Terni possa tornare a sperare in un futuro migliore, come già fece sin dal quel 1993 che tutti ricordano, è necessario che tutte le forze alternative alla sinistra trovino la sintesi su programmi e poi su persone che li sappiano attuare.

Eleonora Pace

Per questo Fratelli d’Italia, attraverso il coordinatore comunale nella mia persona e la coordinatrice provinciale Eleonora Pace, porterà il proprio contributo agli Stati generali del centrodestra, ai quali parteciperemo convintamente auspicando sin da ora che tutte le forze responsabili di area moderata vogliano misurarsi con i tanti, gravi e non più rinviabili problemi della nostra città .

Anche e non solo  per il fatto che nel 2018 in Umbria non si svolgeranno altri significativi test elettorali, Fratelli d’Italia auspica che ci si concentri sulle questioni di Terni, ricollocandola al centro delle attenzioni che merita.

Terni non può più attendere di essere consumata da quelle logiche che per primo il Partito Democratico ha posto in essere svendendo a favore di altre aree regionali pezzi della nostra sovranità e dei nostri presidi più significativi. Siamo certi che nessuno nel centrodestra voglia agire in continuità con tali atteggiamenti da sempre oggetto di severa e condivisibile critica politica da parte di tutti i partiti che lo rappresentano.

A tutto il centrodestra i ternani chiedono a gran voce di preparare sin da ora una grande alleanza per liberare la città e garantire a tutti una primavera di rinascita.

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