Terni ‘isolata’: «Sindaco non dialoga»

Il capogruppo del Pd in Comune, Filipponi, critica Latini e l’amministrazione: «Incapacità di lavorare insieme alla Regione e anche con il ‘suo’ Governo»

Condividi questo articolo su

di Francesco Filipponi
Capogruppo Pd in consiglio comunale – Terni

È ormai chiara la totale incapacità del sindaco di Terni Leonardo Latini di lavorare insieme alla Regione e persino con il Governo a lui politicamente affine per portare avanti gli interessi di Terni. Al di la dei selfie con Salvini in campagna elettorale, dal sindaco non è arrivata alcuna interlocuzione costruttiva con Roma: per strada si sono persi i 12 milioni e mezzo del piano delle periferie; stallo totale per l’ambiente con la bocciatura delle richieste di area di crisi ambientale, stallo sui trasporti e l’alta velocità. Da Roma non è arrivato alcun segnale sulle sorti di Ast e su vertenze rilevanti per il territorio, come quella della Treofan. L’unica cosa che è arrivata è una commissaria politica ma, anche alla luce dell’uscita dalla Lega del consigliere più rappresentativo e votato, non si capisce bene a fare che cosa.

Le omissioni e la mancanza di concordia istituzionale della giunta Latini rasentano l’incredibile se non fosse che stiamo già assistendo al liquefarsi di una maggioranza che finora si è dimostrata coesa solo nel raddoppiare i costi della politica, con una giunta che grava sulle casse del Comune, per le sole indennità, oltre 430 mila euro l’anno.

In merito ai lavori di via Lungonera l’omissione sulla provenienza dei finanziamenti – arrivati dalla Regione Umbria – è palese, contravvenendo così, da parte del Comune, al protocollo d’intesa che prevede l’obbligo di una adeguata comunicazione dell’uso di risorse regionali messe a disposizione dalla giunta regionale che ha accolto, a suo tempo, le istanze avanzate dagli amministratori ternani.

In merito alla banda ultra larga giova ricordare che si sta realizzando grazie all’accordo quadro Regione – Enel- Open Fiber, con cui è stato deciso l’investimento di circa 9,5 milioni che ha consentito alla amministrazione uscente di stipulare un’intesa per il passaggio della fibra sui cavidotto di Asm come bene illustrato nella conferenza stampa di due anni fa con tanto firma tra i vertici comunali, regionali, di open fiber e Asm. Peraltro la cablatura delle antiche municipalità e delle frazioni avverrà con fondi della Regione, assessorato alle infrastrutture immateriali.

Invece di pensare a condurre la sua giunta – ormai divisa su tutto dal palasport fino al mercato coperto passando per le municipalizzate – il sindaco interviene sulla nomina dei direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie, competenza esclusiva della presidente della Regione, che sono certo opererà in base al merito ed alle competenze necessarie per il Santa Maria come per la Usl. Il gruppo del Pd invita il sindaco a rimboccarsi le maniche e a lavorare con Perugia e Roma perché gli interessi di Terni non possono rimanere al chiuso del suo ufficio peraltro poco frequentato persino dai suoi assessori.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli