Terni, Latini replica al ‘Popolo delle biciclette’

I protagonisti della protesta del 27 dicembre: «Pronti a collaborare ma la prossima volta saremo di più». Il sindaco: «Aperti al vostro contributo»

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A scriverla è ‘un comitato di liberi cittadini ternani’, diversi dei quali lo scorso 27 dicembre erano sotto palazzo Spada, ciascuno con la propria bicicletta, per far presente all’amministrazione – che in verità aveva già annunciato di voler fare un passo indietro – che l’ordinanza per il decoro urbano sarebbe stata troppo penalizzante per crede in una Terni ‘a due ruote’. L’ordinanza è stata poi revocata – con lavoro ‘ai box’ per modificarne alcuni passaggi – ma chi quel giorno protestava, torna a far sentire la propria voce, dicendosi pronto a collaborare a proposte concrete ma pure avvertendo: «La prossima volta saremo molti di più».

TERNI, DECORO URBANO ‘DEMOLITO’ CON IRONIA – VIDEO

Signor sindaco Latini,
ci rivolgiamo a lei, certi che vorrà ancora ascoltare le nostre ragioni, così come è accaduto il 27 dicembre, giornata della nostra manifestazione di fronte a palazzo Spada. La nostra ‘discesa in campo’, per quanto ci riguarda, ha segnato una tappa importante, un punto di non ritorno, e perciò crediamo sia indispensabile mettere nero su bianco alcuni tasselli della questione.

Se di decoro cittadino si vuole parlare, se questo tema ci sta veramente così a cuore, vorremmo ribadire a gran voce, a lei e all’attuale governo di questa città, che esso non si misura di certo in base ai criteri presi in considerazione nella discussa ordinanza.

Questa città sarà una città ‘decorosa’ quando i morti di tumore non ci faranno più scalare le classifiche italiane, quando in questo territorio le polveri sottili saranno sensibilmente diminuite e i siti inquinati bonificati. Questa città sarà una città ‘decorosa’ quando sarà di nuovo capace di creare opportunità di lavoro per i suoi abitanti e per i suoi giovani. Questa città sarà una città ‘decorosa’ quando avrà di nuovo una vita culturale degna di chiamarsi tale e un teatro che si rispetti. Questa città sarà una città ‘decorosa’ quando svilupperà una politica seria volta alla conservazione dei beni culturali e delle emergenze storico-artistiche (alcune delle quali versano in uno stato di vergognoso abbandono) oltre che al rispetto del tessuto urbanistico, evitando scempi architettonici inutili ed antiestetici. Questa città sarà una città ‘decorosa’ quando sarà ristabilita la cura del verde pubblico.

Questa città sarà una città ‘decorosa’ quando comprenderà che con le sue caratteristiche morfologiche ha la grande opportunità di valorizzare in tutti i modi la mobilità sostenibile, la mobilità del futuro. La nostra Terni si sviluppa su un territorio quasi totalmente pianeggiante: poteva esserci da tempo un reticolato amplissimo di piste ciclabili e non una serie di monconi sconclusionati.
Terni poteva essere una città all’avanguardia nella nostra regione. In un territorio già così fortemente compromesso dal punto di vista ambientale, potevamo almeno minimizzare il pesante inquinamento provocato dai gas di scarico delle automobili.

E invece no: con i varchi Ztl quasi sempre accessibili, il centro cittadino è invaso e la sosta è selvaggia. A tutt’oggi sembra mancare da parte dell’amministrazione cittadina una chiara politica riguardo a questo tema così cruciale, e da qualche parte si vocifera che ci sia persino l’intenzione di riaprire del tutto il centro storico alle auto.

Siamo coscienti che le finanze a vostra disposizione attualmente sono scarse o addirittura inesistenti. Siamo coscienti che la realizzazione dei punti elencati richiede sforzi enormi e tempi lunghi. Saremo pazienti. Ma nel frattempo vi chiediamo di non perdere mai di vista le priorità sopra elencate prendendo decisioni ‘spot’ sulla città, prive di qualsiasi lungimiranza e cieche di fronte ai suoi reali bisogni.

Naturalmente abbiamo accolto con favore la decisione di revocare del tutto la tanto controversa ordinanza, priva di qualsiasi reale utilità e fortemente lesiva nei confronti di quei pochi che si comportano virtuosamente nei confronti dell’ambiente. Nel contempo abbiamo appreso dai mezzi di informazione che l’amministrazione cittadina intende elaborare nei prossimi mesi delle strategie e dei regolamenti in proposito agli stessi temi già trattati. Vorremmo allora lanciare intanto dei chiari punti di riferimento che possiate tenere in considerazione.

Chi usa la bici quotidianamente, sa bene che le rastrelliere non sono la soluzione più adatta a parcheggiare il proprio mezzo in sicurezza perché non permettono di assicurare il telaio. I furti avvengono anche di giorno, figuriamoci di notte. Inoltre che si vorrebbe fare, riempire ogni angolo della città con rastrelliere fisse? Non sarebbero queste ben più impattanti e fastidiose per i pedoni rispetto a biciclette assicurate qua e là momentaneamente ai pali? O forse pensate che ci sarebbero sufficienti tre rastrelliere in tutto il centro? E chi vive fuori dal centro, come fa? Rastrelliere anche lì? E chi va a fare la spesa in bici? Deve portarsi il carico fino alla rastrelliera più vicina?

Riguardo allo skate e al parkour: in una città che ai giovani offre ben poco oltre alla movida notturna, si volevano porre limiti ad attività sportive degne invece di considerazione e capaci ad esempio di dare una motivazione anche a soggetti che altrimenti sperimenterebbero la marginalità. Piuttosto si valorizzino queste pratiche, e semmai si creino appositi spazi per lo skate.

Sappiate che non staremo a guardare e la prossima volta saremo di più, molti di più. La nostra mobilitazione ha ricevuto appoggi anche da varie significative realtà extra-cittadine. Sappiate anche che non ci lasceremo strumentalizzare: le nostre argomentazioni vanno ben al di là dell’appartenenza politica. Non venga in mente a nessuno di farci passare per zimbelli nelle mani di questo o quel partito contrario all’attuale amministrazione. Ci rivolgiamo invece a chiunque abbia a cuore questa città. Lo ribadiamo con forza: il 27 dicembre per noi è stato solo un inizio. Ci ripromettiamo prossimamente di elaborare delle proposte concrete da sottoporre alla vostra attenzione, sperando che vogliate intavolare anche con noi un confronto costruttivo volto al bene della città.

Leonardo Latini

A stretto giro arriva la risposta del primo cittadino di Terni, Leonardo Latini, attraverso il sito web comunale.

«Ho letto con interesse la lettera aperta del ‘popolo delle bici’ – afferma il sindaco – e molti degli argomenti toccati possono essere il punto di partenza per una riflessione da fare insieme sul futuro della città, soprattutto riguardo l’ambiente, la mobilità sostenibile e il concetto di decoro. Così come ho più volte auspicato, la partecipazione propositiva dei cittadini, sia in forma singola che associata, deve essere uno degli elementi sui quali ci dovremo basare per confrontarci sul nostro programma, approfondirlo e arricchirlo. Per la prossima primavera abbiamo appena annunciato l’organizzazione di una conferenza programmatica cittadina che si svolgerà in più giornate e che sarà suddivisa per tematiche. Ci saranno dei workshop dedicati a diverse questioni. Possiamo dire fin d’ora che uno di questi workshop sarà proprio sulla mobilità sostenibile e sullo sviluppo della città ciclabile: invito quindi anche il ‘popolo della bici’, così come tutte le associazioni e i cittadini interessati, a partecipare e a fornire il proprio contributo che sarà sicuramente utile e apprezzato».

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