Terni, svolta Tulipano: lo compra Marcangeli

Dell’imprenditore ternano l’unica offerta per la storica incompiuta della città. Ora i passaggi formali per completare l’acquisto

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Il piano copertura del complesso

Dopo anni di abbandono e ‘vuoto’, si apre finalmente un nuovo futuro per il complesso del Tulipano, ergo ‘Le Terrazze’, eterna incompiuta della città di Terni. Alle 11.30 di mercoledì mattina, infatti, dopo che le quattro precedenti erano andate tutte a vuoto, la quinta asta per la vendita della struttura presso il tribunale di Terni ha fatto registrare un’offerta depositata presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari e acquisita dal custode nominato dal tribunale, l’avvocato Stefano Colalelli. È quella dell’imprenditore ternano Giunio Marcangeli, interessato all’acquisto della struttura che conta 40 primavere. Dopo quattro vendite senza offerte, il prezzo base – dagli iniziali 7.450.000 euro – è sceso a poco più di 1.571.000 con offerta minima di 1.178.613 euro. Il complesso è composto dalla ‘storica’ torre di 22 piani e dagli spazi commerciali sottostanti.

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Aggiudicazione provvisoria

In seguito all’offerta di Marcangeli, assistito nell’operazione dallo studio legale Trabalza, il custode ha provveduto all’aggiudicazione provvisoria dell’immobile allo stesso imprenditore. L’offerta è stata pari a quella minima prevista, ovvero 1.178.613 euro. Spetterà al giudice delle esecuzioni, Ilaria Palmeri, confermare l’aggiudicazione trasformandola in definitiva una volta versato il saldo-prezzo, solitamente pari al 90% dell’importo complessivo, e gli oneri fiscali entro 120 giorni dallo svolgimento dell’asta. A quel punto, completata la procedura, il giudice emetterà un decreto di trasferimento della proprietà, equivalente di fatto all’atto di acquisto.

Chi è

Storico imprenditore del settore alberghiero/ricettivo – proprietario degli hotel Michelangelo e Millennium, in campo anche con Villa Centurini -, Giunio Marcangeli non ha mai dimenticato le proprie origini ‘edilizie’: gli ultimi esempi in ordine di tempo, la recente edificazione del complesso commerciale Cospea 2 e la realizzazione di un museo ‘underground’ a ridosso della fontana di piazza Tacito. Accompagnato mercoledì in tribunale anche dal figlio Claudio, Giunio Marcangeli punta a dare finalmente un senso ad uno dei simboli più negativi della recente storia ternana. Tanto da finire all’asta in seguito al pignoramento da parte della tedesca Aareal Bang AG nei confronti della Immobiliare Sirio Srl, già proprietaria dell’immobile e rappresentata all’asta di mercoledì – in quanto parte esecutata – da un proprio legale.

Melasecche: «Scommessa che fa piacere»

Così l’assessore comunale all’urbanistica e lavori pubblici, Enrico Melasecche: «Questa amministrazione – afferma – aveva alcuni obiettivi da raggiungere nel primo anno di vita. Far ripartire tutta una serie di progetti bloccati da anni, altri da decenni. Molti di questi stanno partendo grazie ad un lavoro certosino svolto con la tenacia che deve contraddistinguere una amministrazione che ha a cuore il bene della città. Il problema del Tulipano, pur non rientrando fra i compiti di una pubblica amministrazione, era fra quelli che intendevamo venisse risolto. Si tratta di edilizia privata tuttavia, rappresentando da 40 anni un simbolo di degrado e di abbandono volevamo si trasformasse in un segnale di ripresa. Vari erano gli imprenditori con i quali abbiamo interloquito, di Terni e di fuori. L’amministrazione Ciaurro vi aveva investito notevoli energie portando capitali Inail in vista del Giubileo del 2000 ma, nonostante quell’apporto finanziario e funzionale rilevante che fece nascere un hotel ed altre iniziative commerciali, con tanto di inaugurazione successiva, poi, la trasandatezza amministrativa delle giunte che seguirono fecero di nuovo cadere quell’immobile in una sequela di fallimenti. È quindi un grande piacere constatare che, nonostante le difficoltà del presente, alcuni imprenditori hanno avuto l’ardire di guardare oltre la crisi odierna e scommettere sul futuro. Questa amministrazione – prosegue Melasecche – ha già dichiarato in passato, ma rinnova oggi l’invito a tutti gli imprenditori di buona volontà che è aperta a tutti i ‘capitani coraggiosi’ che volessero venire a Terni per fare investimenti produttivi ponendo in essere le migliori possibili condizioni, nella legalità e nella trasparenza, perché prevalga sempre la volontà di ripresa sulla rinuncia. Quanto al problema del traffico relativo alla rotonda Eroi dell’Aria, abbiamo già un’ipotesi progettuale per favorire il superamento del noto problema relativo all’inserimento nel traffico delle auto che provengono dal complesso del Tulipano. Salutiamo quindi con favore la notizia che questa volta sia un imprenditore di Terni a cogliere l’opportunità della acquisizione di quella struttura perché diventi finalmente un centro pulsante di vita e di attrattività».

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