Turismo in Valnerina, ecco ‘Back to Campi’

Entro luglio area camper e tende per rilanciare turismo e evitare spopolamento. Navette per la fioritura: «Ora è il momento di accogliere i turisti»

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Back to Campi, back to the future. Con questo spirito e, con in mente,  il film che nel 1985 ha fatto sognare tantissimi giovani – ‘Ritorno al futuro’ appunto – è nato il progetto che punta a realizzare un villaggio globale, dedicato allo sport e al turismo, che riporti sul territorio quanta più gente possibile e diventi fonte di sostentamento per la popolazione locale.

Il progetto di ‘Back to Campi’

Il progetto è stato presentato, in maniera ufficiale, mercoledì alla sala della Partecipazione di palazzo Cesaroni alla presenza della presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi. A curarlo, nei minimi dettagli, è stata la proloco di Norcia che sul progetto lavora ormai da mesi. Ora, grazie anche alla raccolta di fondi privati, l’intento è quello di aprire questo nuovo villaggio, che sorgerà a 300 metri di distanza dal paese. «Una nuova idea per il futuro – spiega Roberto Sbriccoli, della proloco di Norcia – non un nuovo borgo, perché quello lo vogliamo ricostruire lì dov’era. Questo è un progetto che vuole riportare sul territorio la gente, il prima possibile e che mira a realizzare una struttura che possa accogliere società sportive e amanti dello sport».

SBRICCOLI: «LA BUROCRAZIA HA FATTO TANTI DANNI» – L’INTERVISTA

La presentazione di Sbriccoli

Back to Campi Il progetto comprende la realizzazione di una struttura polivalente coperta con pavimentazione in parquet, gradinate per ospitare indoor 450 persone, spogliatoi, palestra, locale servizi bar e tavola calda. All’esterno della struttura, costruita con un esoscheletro in acciaio, un tetto in legno e pareti ultraleggere, ci sarà un parcheggio con oltre 100 posti macchina, un’ area camper e roulotte con 18 posti e servizi, un’area campeggio con tende, barbecue, panche e tavoli, servizi igienici. Infine un villaggio bungalow con casette in legno per un totale di 16 appartamenti da quattro persone ciascuno e ancora bar, reception, piscina per adulti, parco giochi per bambini e un’area con piscina idromassaggio.

Il villaggio globale

Antisismico Tutto il villaggio è concepito in maniera antisismica con strutture in legno, leggere ed elastiche perché, come ricorda Sbriccoli, «in tempi di emergenza bisogna considerare di avere un villaggio sicuro dove la popolazione possa trovare rifugio. Noi, a Campi, stiamo ancora aspettando il villaggio della Protezione civile e dopo le prime scosse dello scorso agosto siamo stati noi della Proloco ad accogliere la popolazione impaurita in una struttura che era stata inaugurata appena 20 giorni prima del sisma». Lì dentro, infatti, è maturata l’esperienza dell’emergenza «quando abbiamo dormito anche in 60 persone e la cucina, grazie al lavoro delle volontarie, sfornava anche 200 pasti al giorno».

IL TERREMOTO IN UMBRIA

Resilienza Proprio per questo è stato ideato il progetto ‘Back to Campi’ che oltre a evitare lo spopolamento del borgo vuole reagire, con una prospettiva futura, alle avversità. «E’ il nostro modello di resilienza che ci ha permesso di superare tutto – prosegue Sbriccoli – e che ci porta oggi a mettere in pratica l’ispirazione fornita da una massima di Albert Einstein: nel mezzo delle difficoltà, nascono le opportunità». Questa è dunque l’opportunità per Campi di Norcia, di tornare a vivere una quotidianità e immaginare un futuro più sicuro, con un lavoro per i tanti giovani che non debbano essere costretti ad abbandonare il borgo e dove il terremoto non faccia più paura.

I costi L’intero progetto, realizzato anche grazie al lavoro dei tecnici e con la supervisione dell’ingegnere Enzo Salvatori, avrà un costo di circa 4 milioni di euro e anche se i soldi non ci sono ancora tutti l’obiettivo è di aprire almeno l’area camper entro luglio. «Sarà tutto provvisorio, ancora, ma è necessario muoversi ora e intercettare i flussi turistici che già dal prossimo fine settimana si recheranno in Valnerina per la fioritura».  Oltre al progetto di Campi, infatti, in programma per questo finesettimana c’è anche un’altra iniziativa ‘Campinvolo’, una manifestazione dedicata alle famiglie e, soprattutto, ai bambini, con la presenza di tanti aquiloni colorati che saranno liberati in aria.

Le polemiche Ma c’è anche il nodo navette per permettere ai turisti di poter godere dello spettacolo della fioritura. Se da un lato il comune assicura che i turisti potranno raggiungere il pian Grande con un servizio navette a pagamento, quattro al mattino e quattro la sera, e che la Sp477 sarà riaperta entro l’8 luglio, dall’altro i Castellucciani proseguono le proteste per i ritardi, accumulati, sul fronte della demolizione delle macerie, delle Sae e della strada che collega il borgo con Norcia «turisticamente vendibile». «I ritardi ci sono e le polemiche sono comprensibili – spiega Roberto Sbriccoli – però io credo che il turismo sia la linfa vitale della Valnerina, per questo bisogna mettere da parte le polemiche, nonostante le difficoltà di agricoltori e allevatori, e darsi ora da fare per far ripartire il turismo».

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