Umbria, 4 novembre: celebrazioni in piazza

Domenica a Perugia e a Terni si sono svolte le celebrazioni per il giorno dell’Unità nazionale e la giornata delle Forze armate

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Domenica, sia a Perugia che a Terni, si sono svolte le celebrazioni per la ricorrenza del 4 novembre, giorno dell’unità nazionale e giornata delle forze armate.

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A Terni

Le celebrazioni hanno avuto inizio alle ore 10 in piazza Briccialdi, con l’alzabandiera e la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai Caduti. Le celebrazioni sono proseguite poi in piazza della Repubblica con il passaggio in rassegna – da parte del prefetto Paolo De Biagi e del comandante presidio militare della Regione Umbria – del picchetto, delle rappresentanze, dei labari e dei gonfaloni. È seguita la lettura della ‘Preghiera per la patria’, dei messaggi del presidente della Repubblica e del ministro della Difesa, seguiti da brano commemorativo da parte di uno studente del liceo scientifico ‘Galilei’ di Terni. L’istituto superiore di studi musicali ‘Briccialdi’ ha accompagnato la celebrazione. Dalle 9.30 alle 13, inoltre, in piazza Solferino sono stati allestiti stand espositivi di forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco e croce rossa italiana.

Le onorificenze

Nel corso della cerimonia a Terni, sono state consegnate le onorificenze ‘Al Merito della Repubblica italiana’ al commendatore dell’Ordine, il generale Giorgio Baldacci (residente ad Amelia) e al cavaliere dell’Ordine, primo maresciallo Fabio Gigli (residente a Stroncone), alla presenza dei sindaci dei rispettivi comuni.

«Terni decisiva per la vittoria»

Così il sindaco Leonardo Latini: «La prima guerra mondiale, terminata con la vittoria dell’Italia, con un enorme sacrificio di vite umane e con un impegno militare mai affrontato prima, completò nel sangue e nel dolore delle trincee il processo unitario del nostro paese. Per la prima volta tutto il popolo italiano si sentì unito, si scoprì patria e nazione. Oggi, nel centesimo anniversario della vittoria, siamo soprattutto chiamati a ricordare questo sentimento comune, ad applicarlo nella nostra realtà quotidiana, nel nostro paese e nella nostra città che tanto contribuì all’esito della Grande Guerra, sia con il sacrificio dei suoi giovani che con il grande sforzo industriale delle acciaierie e della Fabbrica d’armi».

A Perugia

Le celebrazioni si sono svolte presso l’Ara Pacis di via Masi. Oltre ai massimi rappresentanti delle forze armate di stanza in città, erano presenti le autorità cittadine, tra cui in particolare il prefetto Claudio Sgaraglia, il sindaco Andrea Romizi, la presidente della Regione Catiuscia Marini, la consigliera Erika Borghesi in rappresentanza della Provincia di Perugia, il presidente del consiglio comunale Leonardo Varasano, l’assessore regionale Antonio Bartolini e l’assessore comunale Teresa Severini. Presenti anche le associazioni combattentistiche e d’arma. La cerimonia ha preso il via con l’ingresso dei gonfaloni della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, a cui è seguito il picchetto d’onore interforze al prefetto, in qualità di rappresentante del governo, accompagnato dal generale di brigata Vincenzo Maugeri, comandante della scuola di lingue estere dell’Esercito. Al termine, è stata effettuata la cerimonia solenne dell’alzabandiera, sulle note dell’inno di Mameli.

L’evento nella Sala dei Notari

La cerimonia è quindi proseguita con la lettura, da parte di uno studente del liceo classico e musicale ‘Annibale Mariotti’ di Perugia, del Bollettino della Vittoria firmato dal generale Armando Diaz il 4 novembre 1918 ed, infine, con la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai caduti da parte del prefetto, del sindaco e della presidente della Regione. Nel pomeriggio di domenica 4 novembre, alle ore 16, la Sala dei Notari ospita l’evento ‘Centenario della Grande guerra. Dietro la vittoria. Un viaggio attraverso la memoria un secolo dopo’ (ingresso libero). Protagonisti il coro CAI Melegnano sotto la direzione di Silvia Berardi e il Coro CAI di Perugia, diretto dal maestro Paolo Ciacci, gli attori Katia Morelli e Leandro Corbucci. Saranno proiettate immagini a cura di Leandro Battistoni.

La presidente Marini

«In questa giornata nella quale rendiamo onore e omaggio alle Forze armate, a 100 anni dalla fine della ‘Grande guerra’, voglio ringraziare il contributo che ogni giorno gli uomini e le donne delle Forze armate danno alla nostra sicurezza, nel Paese e nelle missioni internazionali all’estero», ha sottolineato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini alle celebrazioni svolte a Perugia. «Ne apprezziamo anche il sostegno quotidiano a tante azioni civili svolte nel territorio nazionale, come in questi giorni, a causa delle drammatiche conseguenze determinate dall’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia da nord a sud, per garantire sicurezza e protezione. Ricordiamo anche il sacrificio dei tanti soldati, partiti da ogni città italiana, nella difficilissima e sanguinosa guerra di trincea che caratterizzò la prima guerra mondiale. L’Umbria rende omaggio ai militari ed ai civili caduti nelle guerre che hanno attraversato il Paese nel corso del novecento, ribadendo la forza della Carta costituzionale che ci impegna a rafforzare gli organismi internazionali a cominciare dall’Unione europea, per assicurare pace e sicurezza alle nostre comunità».

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