Un anno di Anci: «Bilancio positivo»

De Rebotti: «Legge di bilancio e Sprar temi aperti con il governo». In Umbria chiesti incontri su accoglienza e Def. Formazione al top: 2 mila ore

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di G.N.

Sprar, legge di bilancio, bando periferie, legge di stabilità sono alcune delle tematiche che il presidente umbro dell’associazione nazionale dei comuni italiani, Francesco De Rebotti ha affrontato martedì, nel corso della conferenza stampa di fine anno che si è svolta nella nuova sede dell’associazione, presso la Provincia di Perugia. Erano presenti anche il segretario generale Silvio Ranieri e il vicepresidente Stefano Ansideri.

Le proposte al governo locale

A livello locale, il presidente ha annunciato che chiederà due incontri istituzionali: uno al consiglio regionale per parlare di accoglienza; l’altro alla giunta regionale per discutere insieme del documento economico finanziario.

I numeri di Anci Umbria

Attività e progetti condotti da Anci in Umbria sono stati illustrati dal segretario Ranieri: «Nel 2018 – ha spiegato – sono state effettuate circa 2 mila ore di formazione ad oltre 2.500 fra funzionari, dipendenti e volontari. Si va dalla quotidiana attività di assistenza ai comuni, con 16 consulte tematiche attivate e 14 progetti approvati nel solo 2018; alla protezione civile con 92 piani di protezione civile speditivi e 41 piani multirischio completati, 14 in via di aggiornamento, più di 650 ore di attività ordinaria presso i comuni ed altri 20 che si stanno associando insieme ai 62 già presenti; alla sanità con 92 comuni associati, 2 aziende ospedaliere e 2 Usl associate; al sociale dove sono stati coinvolti 92 comuni nel progetto donazione organi e altrettanti in quello contro la ludopatia; fino al servizio civile con 110 ragazzi selezionati e 42 formati».

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