«La sospensione di qualsiasi provvedimento inerente il processo di esternalizzazione del servizio di soccorso territoriale 118 della Usl Umbria 1, il rinnovo dei contratti a tempo determinato per il personale autista, la stabilizzazione del personale tecnico autista e l’indizione di una nuova procedura concorsuale per il reperimento di personale». Questo chiedono le categorie della Funzione Pubblica di Cgil e Uil. Le due sigle sindacali hanno inviato una lettera alla direzione generale della Usl Umbria 1 e il personale ha invece raccolta la propria preoccupazione in una missiva indirizzata alla presidente della Regione Donatella Tesei, all’assessore regionale Luca Coletto e alla direzione Usl Umbria 1, per quella che sembra configurarsi come una esternalizzazione del servizio del 118. «Vogliamo un incontro urgente sul tema – spiegano i sindacati – perché non si può permettere un atto del genere, che suonerebbe come grave menomazione del sistema sanitario regionale. In questo senso, infatti, gli operatori del 118 – dicono i sindacati – esprimono la propria preoccupazione per l’inadeguata programmazione di investimenti nel 118, che si ritrova con un parco macchine ormai datato che può causare disagi e rischi per i cittadini soccorsi e per gli operatori coinvolti. A quanto ci risulta l’azienda, invece di intervenire con le risorse necessarie, si sta orientando sull’esternalizzazione del servizio. Una scelta di certo non conveniente economicamente e che provocherebbe anche un impoverimento, a causa della perdita delle professionalità degli autisti soccorritori aziendali come qualificati componenti dei team di soccorso». Secondo Uil e Cgil «questa decisione sarebbe l’ennesima tappa di un processo di declino del servizio sanitario pubblico regionale. Per questo motivo ribadiamo che l’esternalizzazione non è la strada giusta, così come è necessario invece procedere alla stabilizzazione del personale, a partire da quello tecnico e autista. Per un confronto adeguato – concludono – serve dunque sospendere la delibera 1173 del 29 settembre 2023».