Fondazione Carit: «Impegno costante»

Terni, tradizionale rendiconto di fine anno: «Nel 2015 quattro milioni e 700 mila euro a vantaggio del territorio»

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di Fra.Tor.

Quattro milioni e 700 mila euro a vantaggio del territorio. Nella conferenza stampa di fine anno, il presidente della fondazione Carit, Mario Fornaci, illustrando i più importanti interventi deliberati nel 2015, ha affermato con soddisfazione che «anche quest’anno sono stati raggiunti risultati più che lusinghieri, frutto di una oculata gestione delle risorse. Questi ottimi risultati hanno permesso al consiglio di amministrazione della Fondazione, assistito dal collegio dei revisori, di realizzare nel 2015 tutti gli obiettivi prefissati a vantaggio del territorio nei settori della ricerca scientifica e tecnologica, della salute pubblica, dell’educazione e istruzione, del volontariato e dello sviluppo locale».

L’INTERVISTA A MARIO FORNACI – IL VIDEO

La ricerca scientifica In favore dell’università la Fondazione ha deliberato «388 mila euro per progetti di ricerca rilevanti e con ricadute non solo sul territorio di competenza. Gli stanziamenti più significativi hanno riguardato il contributo per la realizzazione del progetto di ricerca ‘La morbosità neoplastica di rilevanza ambientale nel territorio della conca ternana e narnese-amerino: dalla conoscenza epidemiologica alla prevenzione centrata sullo sviluppo di resilienza nella malattia cronica’, il contributo per la realizzazione del progetto ‘Studio del benessere organizzativo e impatto economico sociale: la percezione della sicurezza nei luoghi di lavoro’ e il finanziamento per la ricerca in ambito di Biomarcatori genetici e molecolari per la diagnosi del carcinoma vescicale presso la struttura di chirurgia urologica di Terni». La Fondazione sostiene ogni anno anche il Comune di Narni «con un finanziamento di 36 mila euro per il potenziamento delle attività formative universitarie e post-universitarie e per lo sviluppo delle attività di ricerca».

L’istruzione Alle scuole ternane sono stati, invece, destinati «266 mila euro per dotazioni didattiche e per progetti laboratoriali teatrali e linguistici – in favore dell’istituto ‘Allievi-Sangallo’, del liceo scientifico ‘Donatelli’ di Terni e dell’Its -, oltre ai premi stanziati in favore di alunni meritevoli. È proseguito, anche nel 2015, il sostegno della Fondazione in favore dell’istituto musicale ‘Giulio Briccialdi’ di Terni per l’organizzazione di masterclass, attività di produzione, acquisto e manutenzione degli strumenti musicali e per la realizzazione di corsi pre-accademici e accademici».

L’arte Il presidente Fornaci ha ricordato, inoltre, «l’impegno profuso per la valorizzazione e la conservazione di importanti beni storici e artistici del territorio come il restauro dei dipinti di palazzo dei Carrara e il rifacimento e il restauro della copertura absidale e laterale della chiesa di San Pietro a Terni». La Fondazione ha poi finanziato «il progetto dell’accademia Etrusca ‘Carsulae. Dai grandi scavi di Umberto Ciotti (1951-1972) alle nuove campagne di ricerca archeologica nell’area urbana’. L’iniziativa rientra nell’ormai impegno assunto dalla Fondazione volto alla valorizzazione dell’importante sito archeologico romano del nostro territorio». Tra le iniziative proprie, realizzate direttamente dalla Fondazione a palazzo Montani Leoni, Mario Fornaci ricorda «la mostra ‘Il fascino eterno della Cascata. Corot e la sua veduta’, che in soli cinque week-end di apertura ha registrato oltre 1.400 presenze e la mostra ‘Gabriella Maino. Passo dopo passo’, inaugurata lo scorso 10 dicembre». La Fondazione ha poi cercato anche nel 2015 di arricchire la propria raccolta d’arte a beneficio della comunità. Sono stati acquisiti, infatti, tre importanti dipinti raffiguranti il paesaggio locale, ovvero la Cascata delle Marmore, di Abrahm Louis Rodolphe Ducros e Franz Keisermann.

La cultura Nel settore della cultura, ha spiegato Fornaci, «sono stati deliberati finanziamenti in favore di enti locali e di associazioni musicali e teatrali per la realizzazione di eventi di elevato spessore, tra cui il prestigioso concorso pianistico internazionale ‘A. Casagrande’, la stagione concertistica realizzata dalla ‘Filarmonica Umbra’, i concerti per pianoforte dell’associazione ‘Araba Fenice’, le iniziative promosse dall’associazione ‘Omaggio all’Umbria’, tra cui il concerto presso il museo delle armi della Fabbrica delle armi di Terni e la stagione di prosa e danza al teatro ‘Secci’ di Terni, promossa dal Teatro Stabile dell’Umbria». Come iniziativa propria, in cofinanziamento con Casse di Risparmio dell’Umbria, lo scorso 12 dicembre si è tenuto «con grande successo nella chiesa di San Francesco il tradizionale ‘Concerto di Natale’ organizzato dall’associazione ‘Visioninmusica’». La Fondazione ha altresì sostenuto, «come di consueto l’Istess nella realizzazione del Film Festival ‘Popoli e Religioni’, che ha ormai raggiunto un grande prestigio nazionale». Ad una domanda specifica sulle sorti del teatro Verdi di Terni, il presidente ha risposto che «la Fondazione è molto attenta a questo tema, ma capisce che le difficoltà economiche e gestionali non sono di poco conto. Credo che al momento la città abbia altre priorità».

La sanità Nel settore della sanità sono stati deliberati interventi per oltre 789 mila euro, prevalentemente per l’acquisto di apparecchiature medico-sanitarie per l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Tra gli interventi più significativi deliberati per il Nosocomio ternano, il presidente Fornaci, ha ricordato «l’impegno economico di 574 mila euro per l’acquisto di un ‘litotritore’ per il trattamento della calcolosi.

Il volontariato e lo sviluppo locale Nel 2015 la Fondazione «ha inteso sovvenire nel settore del volontariato a tutte quelle necessità che hanno generato il particolare periodo di crisi che sta vivendo il nostro Paese e la nostra Regione. Abbiamo sostenuto le iniziative e le strutture dell’associazione ‘San Martino’ quali la ‘mensa dei poveri’ di San Valentino, i centri di ascolto e accoglienza, l’emporio solidale e il progetto ‘Affitti solidali’ in collaborazione con il Comune di Terni». Nel settore ammesso dello sviluppo locale, cui comunque sono state destinate il 14% delle risorse disponibili, le iniziative più significative hanno riguardato «il sostegno all’Asd arcieri città di Terni per il ‘Campionato mondiale di tiro con l’arco 3D 2015’, il finanziamento per la realizzazione del progetto ‘Gran tour fra le acque delle verdi valli – Randonnée e brevetto cicloturistico permanente’ e il contributo in favore del Comune di Terni per la realizzazione del progetto ‘Parco per bambini al Caos’».

Patrimonio ambientale In particolare in questo settore la Fondazione, spiega ancora il presidente Mario Fornaci, ha finanziato «il progetto ‘Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale e culturale – Itinerario dei Plenaristi nella valle del Nera’. Tale progetto porta all’attenzione del pubblico e degli storici dell’arte in generale, l’esperienza della pittura ‘En plein air’ nella valle del Nera tra la Cascata delle Marmore e il ponte di Augusto tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800: un grande patrimonio artistico costituito dalle opere di oltre 90 artisti per lo più stranieri. Il progetto consiste nella realizzazione di un archivio virtuale e completo di tutte le opere prodotte nella zona dell’Umbria del sud e nella produzione di un documentario intitolato ‘La valle incantata’ che racconta la storia, i luoghi e le opere dei pittori ‘plenaristi’».

La fontana di piazza Tacito Infine, il presidente, ha illustrato lo stato dell’arte dei lavori di restauro della fontana di piazza Tacito, «un intervento iniziato purtroppo da diverso tempo e che fino a oggi non aveva ancora trovato un’adeguata soluzione tecnica». Fornaci ha riferito di essere «intervenuto anche di recente presso la direzione generale delle Belle Arti» e di essere riuscito «a sbloccare la situazione». Lo scorso 15 dicembre «il soprintendente Gizzi ha autorizzato le operazioni di messa in sicurezza e di distacco dei mosaici, chiedendo al Comune di Terni di attivare gli accordi con l’Istituto superiore della conservazione e del restauro per le modalità operative più congrue. Comune e Icr si sono già attivati per le procedure di gara».

L’eredità Il presidente uscente Mario Fornaci in chiusura, un po’ emozionato, ha sottolineato: «Lascerò una Fondazione molto sana. Posso dire di averla presa in mano con un bilancio positivo, con un patrimonio di circa 160 milioni di euro e di lasciarla con un patrimonio di circa 200 milioni. Lascerò ai miei successori un patrimonio cospicuo per la comunità, spero che verrà mantenuto e impiegato al meglio, al fine di mantenere una continuità».

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