Gentiloni a Norcia, sabato c’è il premier

Alle 9.30 è previsto il suo arrivo per una visita-lampo, mentre si sono rialzate le prime saracinesche dei negozi agibili dopo il terremoto

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L.P.

Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, sarà sabato a Norcia. Il premier farà infatti visita alle zone del centro Italia colpite dal terremoto. Gentiloni sarà a Norcia alle 9.30. Alle 11 è quindi prevista una visita a San Ginesio (Macerata) e alle 12.30 sarà ad Amatrice (Rieti), dove, al termine della visita, terrà un punto stampa con i giornalisti presso la nuova mensa nell’area food.

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L’accensione delle luminarie in corso Sertorio

La riapertura Giovedì, intanto, il centro di Norcia è tornato a vivere, anche se c’è ancora la polvere per terra e il Natale che sta arrivando è uno dei più tristi che gli abitanti ricordino, ma la voglia di tornare alla normalità è forte. Nonostante non fossero tanti giovedì i cittadini che hanno partecipato alla festa per la riapertura di parte della zona rossa, chi c’era ha voluto dare un segnale forte. Norcia è pronta a rialzarsi e i primi metri che possono essere di nuovo calpestabili, nonostante calcinacci e transenne poco più in là, tornano ad animarsi di quei cittadini che lì ci sono nati e cresciuti. Dopo il passaggio della banda e i saluti istituzionali, sono tanti i nursini che, armati di scopa e strofinacci, si sono precipitati nei propri negozi mentre davanti alle telecamere di tutta Italia venivano accese le luminarie installate nei giorni scorsi.

L’INTERVISTA A DUE COMMERCIANTI – IL VIDEO

Negozi In via Marconi ha riaperto il bar, proprio di fronte fervono le pulizie nel negozio che vende ricariche per stampanti e nella ‘parrucchieria’. I problemi non finiscono certo qui, perché in tanti, soprattutto, hanno abbandonato la città, ma per chi è rimasto poter riprendere il lavoro significa tornare a vivere. Il sindaco ha mantenuto la promessa e invita i cittadini a collaborare. «Il centro storico non sarà chiuso dopo l’8 gennaio – precisa il sindaco Nicola Alemanno – come sento dire da più parti. Da oggi ci siamo ripresi un pezzo di città e piano piano la zona rossa sarà sempre più delimitata. Questa parte di centro rimarrà aperto, l’unica cosa che dobbiamo capire è se la sera riaprono i ristoranti e quindi lo terremo aperto anche la notte oppure no».

Catiuscia Marini, Nicola Alemanno, Fabrizio Curcio e Vasco Errani

Catiuscia Marini, Nicola Alemanno, Fabrizio Curcio e Vasco Errani

Il sindaco Alemanno Se i ristoranti riapriranno, le due porte d’accesso, Porta Romana e Porta Ascolana, dovranno essere presidiate fino a tarda notte per impedire che malintenzionati si introducano nelle abitazioni altrui mettendo a rischio la propria incolumità. «Ma intanto – prosegue Alemanno – da oggi i negozi sono aperti, i commercianti possono ripulire e tornare ad essere operativi. Chi ha la lettera B, invece, può iniziare a fare i lavori necessari per sistemare l’edificio. Io spero che prima di Natale qualcuno possa anche tornare a dormire a casa propria». Corso Sertorio, via Marconi ma anche un pezzo di via Foscolo. «Laggiù c’è una casa agibile – dice ancora il sindaco – c’è una persona che sta morendo e ha espresso il desiderio di poter rientrare in casa per un’ultima volta. Vorrei riuscire ad esaudirlo».

L'interno di un ristorante

L’interno di un ristorante

I commercianti «Non pensavamo di rientrare così presto, è un’emozione fortissima – racconta la parrucchiera – Oggi abbiamo riaperto la porta, abbiamo visto che non c’era troppo da sistemare, questo significa che domani riapriremo. Abbiamo dormito in macchina per settimane, in camper, ora vogliamo ricominciare a vivere in modo normale, perché questa non è vita». A qualche metro di distanza c’è il negozio dove Mattia Romani vende ricariche e cartucce per stampanti. «Stiamo dando una pulita prima di ricominciare, finalmente a lavorare – racconta – questo Natale per tutti noi sarà un nuovo inizio». Su le saracinesche anche per la gioielleria, un negozio di abbigliamento e, la speranza, è che anche i ristoratori riescano in fretta a sistemare i propri locali.

I container a Norcia

I container a Norcia

Urbanizzazione Come un nuovo inizio sarà anche per i primi cittadini che oggi potranno entrare nel primo container da 48 posti allestito fuori da Porta Romana dai militari dell’esercito secondo il piano redatto da Governo, Regione e Protezione civile. Nei prossimi giorni saranno consegnati gli altri mentre per le prime casette si dovrà attendere gennaio, quando ne saranno pronte 20 a Norcia e 18 a San Pellegrino destinate a chi non ha più una casa. Poi, prosegue il sindaco, si continuerà con il ciclo come previsto dal programma, «ne arriveranno altre a febbraio e a marzo sperando di limitare i disagi per quanti più cittadini possibili».

I container L’installazione dei container, come spiega la Protezione civile, è articolata in cinque blocchi, ciascuno composto da 39 moduli – tra quelli dedicati a uso alloggiativo e quelli destinati ai servizi comuni – che potranno ospitare ciascuno 48 persone. A questi si aggiungeranno ulteriori cinque aree container nelle frazioni di Ancarano, Frascaro, Popoli, San Pellegrino e Savelli. Sono 10 i Comuni umbri e marchigiani in cui – sulla base delle esigenze valutate dai sindaci una volta verificata l’impossibilità di garantire a tutti i cittadini sistemazioni alternative – si sta lavorando per l’installazione dei moduli container nelle aree individuate. Le aree container accoglieranno quanti, tra i cittadini dei comuni colpiti, necessitano di una sistemazione temporanea fino al rientro nelle loro case (se agibili o rese agibili grazie a piccoli interventi) o fino all’assegnazione di una Soluzione abitativa in emergenza (Sae), se la loro casa è inagibile o in zona rossa.

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