Immigrati, Bassetti: «Aprire case e chiese»

Perugia, il cardinale racoglie l’appello di Papa Francesco e rilancia l’iniziativa

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L’appello di Papa Francesco, durante l’Angelus domenicale, era stato chiaro e forte: «Ogni parrocchia, santuario, monastero, comunità religiosa d’Europa accolga una famiglia di profughi che fuggono dalla morte per guerra e per la fame e sono in cammino verso una
speranza di vita».

Bassetti Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, prontamente «accoglie e fa suo» l’appello di Papa Francesco ad ospitare i migranti, rivolto alle parrocchie, comunità e santuari di Europa e rilancia: «Anche le famiglie che abbiano a disposizione immobili sfitti accolgano i rifugiati», ha detto anche domenica, ricordando di avere già rivolto questo invito più volte in passato, nelle sue omelie, ai fedeli perugini.

«Chiesa solidale» In particolare, ricorda l’ufficio stampa dell’archidiocesi, il cardinale Bassetti, aveva affrontato questo tema nel corso delle ultime solennità per la festa dei patroni delle città: «Noi vogliamo essere Chiesa solidale – aveva spiegato durante l’omelia per la festa di San Lorenzo, nell’agosto scorso – e vogliamo esprimere secondo le nostre possibilità un’accoglienza generosa e concreta, impegnandoci come Caritas e con l’aiuto delle istituzioni locali, che regolano i flussi dei migranti».

«E le famiglie?» Non solo quindi un appello rivolto «alle parrocchie, alle congregazioni religiose, ai conventi, ai monasteri, anche di clausura», ma un invito che viene rinnovato a tutte «le famiglie di buona volontà». Il cardinale Bassetti ha ricordato che dal suo arrivo a Perugia, sei anni fa, «la Chiesa perugina, attraverso la Caritas diocesana – come altre diocesi umbre, in particolare Terni, Spoleto, Orvieto e Foligno – ha accolto diversi immigrati giunti in Italia soprattutto in occasione delle due precedenti grandi emergenze, e si sta preparando a dare ospitalità, a breve, a nuovi rifugiati, in base alle disposizioni della prefettura».

Bagnasco Anche il il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana e vice-presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, si accoda: «Ci siamo e siamo grati al Papa di questo appello. Francesco ci precede sempre sulle vie del Vangelo e ci indica le strade migliori per poterlo attuale con fedeltà. La Chiesa europea e italiana è pronta a mobilitarsi per l’accoglienza», ha detto ai microfoni della Radio Vaticana, definendo la proposta di domenica «una grande intuizione di Papa Francesco per poter esprimere con un segno visibile, vorrei dire universale, ma diciamo pure continentale, l’Anno della misericordia«.

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