Perugia, asili e precari: la protesta dei genitori

All’asilo Tiglio2 contratti in scadenza. In consiglio comunale i capigruppo hanno ricevuto sindacati e insegnanti

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L.P.

Con una lettera indirizzata al sindaco Andrea Romizi e al vice sindaco Urbano Barelli, lunedì pomeriggio alcuni genitori dei bambini che frequentano l’asilo comunale di Perugia ‘Tiglio 2’ hanno sollevato in consiglio comunale la questione del precariato delle educatrici che lavorano negli asili.

Nella lettera, firmata da due mamme ma scritta a nome di tutti i genitori, si esprime preoccupazione per le sorti di due educatrici i cui contratti sono in scadenza, uno a fine mese e l’altro a maggio, con conseguenti negative ricadute sulla qualità del servizio e con l’impossibilità che siano riconfermate dal momento che lo stesso dirigente comunale Zampolini aveva comunicato,durante un incontro avvenuto lo scorso 1 marzo, che il contratto non può essere prorogato. A quell’incontro ne era seguito un altro, giovedì scorso, con Barelli. «L’eventuale interruzione dell’attività lavorativa di queste educatrici – si legge nella missiva – andrebbe a bloccare un percorso avviato da settembre con il progetto educativo e ad incidere pesantemente sulla qualità del servizio, alterando i delicati equilibri e la fiducia raggiunti con il tempo, l’esperienza e la professionalità necessarie per creare un ambiente accogliente e sereno per i bambini e le loro famiglie».

Precariato «Consapevoli che la continuità è parte fondante e qualificante di un percorso educativo di qualità, di cui ha potuto finora fare vanto la Città di Perugia, che vedrebbe svilire la sua funzionalità ed essenza da un ipotetico avvicendarsi di diverse figure educative, convinti che sia interesse comune la tutela dei bisogni educativi, psico-pedagogici ed affettivi dei diretti fruitori del servizio, appartenenti ad una delicatissima fascia d’età come è quella 0-3 anni, auspichiamo una chiara, precisa e progettuale presa di posizione da parte dell’Amministrazione comunale per la tempestiva soluzione di questa imminente problematica e, più in generale, per il futuro dei Servizi Educativi».

L’incontro In consiglio comunale i genitori, assieme ad alcune insegnanti e alle Rsu, sono stati ricevuti dai capigruppo per affrontare insieme la questione. «Questo problema – dicono – può essere risolto e ci hanno assicurato che i dirigenti proveranno a studiare la situazione. Ma siamo consapevoli che serve una precisa volontà politica». Intanto Pd e Socialisti confermano il loro appoggio ai genitori, specificando in una nota che «chiediamo con fermezza che chi riveste un ruolo politico e chi una funzione tecnica si adoperi ad oggi in maniera celere a trovare una soluzione. Questa è stata la richiesta delle insegnanti e delle famiglie e noi la sottoscriviamo in pieno. E’ finito il tempo di tergiversare: a breve alcune figure professionali che lavorano da anni per il benessere della città tutta saranno senza lavoro e noi ci auguriamo che questo non accada».

Sindacati Sul tema, infatti, sono già state presentate due interrogazioni, una relativa alla riattivazione del concorso per istruttore socio educativo assistenziale e l’altra sulla situazione degli asili nido del comune di Perugia. Per il momento la questione è rimandata a lunedì prossimo, quando i tecnici del comune incontreranno i sindacati e, si spera, anche l’assessore alla scuola Wagué. «Siamo fiduciosi – conclude una mamma – ma comunque lunedì prossimo i nostri bambini torneranno all’asilo e troveranno nuove insegnanti».

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